
Paul Kennedy non è più citato come un tempo. Eppure trent’anni fa il suo “Ascesa e declino delle grandi potenze” rimase per mesi in cima alle classifiche negli Stati Uniti, trasformandosi in un vero e proprio caso editoriale. Come sia stato possibile che un ponderoso saggio di taglio accademico con migliaia di note e riferimenti bibliografici sia rimasto in cima alle classifiche dei libri più venduti per mesi è presto detto: aveva toccato un nervo scoperto…