
Per comprendere ciò che sta accadendo nella penisola coreana, se non si vuole continuare a insistere sul solito e oramai noioso copione di un leader pazzo e irrazionale che minaccia il mondo intero, è necessario cambiare prospettiva e prendere atto di una cosa molto semplice e cioè che, in tutta la questione, la Corea del Nord c’entra poco, e il “povero” Kim recita un copione scritto altrove.
Non è infatti concepibile che uno Stato, che dipende quasi interamente per la propria sopravvivenza dalla Cina ed è chiuso al mondo da decenni, possa agire in maniera autonoma sulla scena internazionale brandendo la più potente arma che sia stata mai concepita…