Ascesa e caduta delle società aperte: Firenze (quinta parte)

ubito che nasce una tirannide sopra 

uno vivere libero, il manco male che 

ne risulti a quelle città è non andare 

più innanzi, né crescere più in potenza 

o in ricchezze; ma il più delle volte, 

anzi sempre, interviene loro 

che le tornano indietro

Machiavelli

Il declino e la perdita del primato 

Sulla scorta di quanto avvenuto a Firenze, possiamo provare ora a spiegare perché le città italiane, che pure, come si è visto, erano state le prime a condurre il cammino del rinascimento occidentale, si spensero e declinarono. Per Pellicani “fu la «reazione totalitaria» passata alla storia con il nome di Controriforma a porre fine al «primato italiano». L’Inquisizione – arma assoluta del dominio clericale -, con i suoi processi e i suoi roghi, riuscì a creare un solido argine contro la travolgente ondata di eresie che aveva investito la Cristianità; ma, nello stesso tempo, espunse quel «minimo vitale di libertà senza la quale una società non può produrre né pionieri intellettuali…

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