Continuando a ragione sull’intelligenza artificiale oggi proviamo a toccare un altro aspetto, vale a dire quello che riguarda la sfera delle emozioni, o meglio la capacità di una macchina di suscitare emozioni negli esseri umani attraverso la produzione artistica, intesa in senso lato (produzione di testi, immagini, suoni, video). In generale, si potrebbe dire che stiamo parlando di intelligenza emotiva, che è (prendo solo una parte della definizione di Goleman): “la capacità di riconoscere i nostri sentimenti e quelli altrui”.
Le domande a questo punto sono due. La prima, può una macchina leggere negli altri sentimenti che essa non prova? E qui la risposta mi pare possa essere affermativa. Ragionando senza sapere nemmeno come si scrive un algoritmo, se alla macchina dico che parole come…