
Lo scorso 17 febbraio Stroncature ha ospito la presentazione dell’ultimo libro di Daron Acemoglu. Insieme all’autore dialogano Andrea Colli (Università Bocconi), Amedeo Lepore (Università Luigi Vanvitelli), Vincenzo Pascale (Stroncature/Long Island University). Traduttore Antonio Buonocore.
Dopo Perché le nazioni falliscono, Acemoglu e Robinson aggiungono un nuovo tassello fondamentale al loro grande mosaico che ritrae la storia delle società umane.
«Chi si allontana dal gruppo è preda del falco» recita un proverbio del popolo ashanti: il mondo è crudele e i forti hanno sempre oppresso i deboli con la violenza. In assenza di un’autoritĂ centrale l’unica protezione è rifugiarsi in una gabbia – spesso opprimente – di norme, tradizioni e alleanze tra clan. Viceversa, uno Stato forte può proteggere gli individui, ma rischia di mutarsi in un mostro, in una dittatura oppressiva. Per gran parte della storia umana, in ogni luogo e tempo, la libertĂ non è stata qualcosa di scontato e naturale, ma una conquista sofferta ottenuta solo imboccando una vera e propria strettoia. Questo corridoio virtuoso esiste quando i poteri dello Stato e della societĂ sono in equilibrio: quando le istituzioni sono forti, in grado di fornire servizi e far rispettare le leggi; e quando, al tempo stesso, i cittadini hanno la capacitĂ di tenere sotto controllo e chiamare in causa le autoritĂ . La strettoia analizza il modo in cui le nazioni sono riuscite a bilanciare queste due forze in equilibrio precario. Ripercorre la via attraverso cui alcune sono entrate nel corridoio della libertĂ e altre ne sono rimaste fuori o ne sono dolorosamente uscite. Esplora la storia della democrazia in Grecia, della nascita degli Stati Uniti e di quella delle nazioni create da Maometto e Shaka a partire da terre e popoli divisi. Traccia le origini di un’Europa dai molteplici centri di potere e di una Cina dominata da un’autoritĂ centrale, con i loro percorsi drammaticamente diversi. Indaga le radici del fallimento di molte rivoluzioni nel Medio Oriente e delle speranze per il futuro dell’Africa. Dopo il best seller PerchĂ© le nazioni falliscono, Acemoglu e Robinson aggiungono un nuovo tassello fondamentale al loro grande mosaico che ritrae la storia delle societĂ umane. E ci ricordano, oggi piĂą che mai, che la libertĂ non è dovuta, ma è una vittoria che dipende da un fragile equilibrio di forze, in bilico tra il caos e l’oppressione.