
Il Passato di un’illusione è uno splendido libro del 1995 di François Furet ed è la storia non del comunismo, nè dell’Unione sovietica, ma del sogno del comunismo che per decenni prese le menti di tanti intellettuali e di milioni di esseri umani. Eppure anche noi, negli ultimi quattro decenni siamo vissuti all’interno di una idea che si è rivelata un’illusione e cioè la lettura dogmatica delle forze di mercato e la convinzione che il libro gioco della domanda e dell’offerta e il pungolo della concorrenza non solo avrebbero prodotto società più ricche, ma anche più giuste. Era l’idea che un ricco e prospero ceto medio fosse il naturale risultato delle forze di mercato e che si potessero perseguire, sia a livello nazionale che a livello globale obiettivi sociali (progresso generalizzato) e politici (riduzione delle disuguaglianze e diffusione dello stato di diritto) attraverso strumenti economici (la libera circolazione delle merci, delle persone e dei capitali)…