
Ci sono due domande alle quali rispondere riguardo alla storia ateniese. Se la città era la grande scuola dell’Ellade, stando alla retorica periclea, perché tutti i suoi intellettuali, tra le menti più grandi della storia dell’umanità, guardavano con favore a Sparta? E se è vero che Atene era ricca e potente, perché perde contro gli Spartani che non conoscevano né la moneta né commerciavano per mare? La risposta che qui si è data nei mesi scorsi è che, sulla scorta di Polibio, Atene aveva smesso di essere una democrazia ed era diventata un oclocrazia, governata cioè da una folla irrazionale e incostante. A questo punto però, bisogna porsi un’altra domanda: come è stato possibile che il popolo si sia trasformato in folla e abbia iniziato a governare in maniera dispotica la città? Come è stato possibile che il popolo ateniese che sconfisse gli spartani e seppe costruire un impero si sia degradato a folla? Per spiegare questa mutazione è necessario fare riferimento a due distinti processi…