
Non so se la pandemia ha posto, più che la crisi del 2008-2009, la parola fine a una certa concezione dogmatica e fideistica dell’economia che ha imperversato negli ultimi quarant’anni. Soros lo definiva fondamentalismo di mercato e Luigi Einaudi assicurava che quelle idee (il mercato autoregolato, nello specifico) nulla avevano a che fare con la scienza economica. Io non so se la pandemia, poi, segni la parola fine per grandi catene di produzione globale, la sharing economy (da Airbnb a Uber, da Blablacar a We Work); il turismo globale e le grandi navi container; la Cina fabbrica del mondo e l’economia delle crociere. Non lo so, non so a cosa ha posto fine. Si vedrà . So però, quasi con certezza, una cosa a cui la pandemia ha posto inizio.