
Luigi Einaudi e il Piemonte rappresentano un binomio inscindibile. Egli nacque a Carrù il 24 maggio 1873, da Lorenzo Einaudi, concessionario del servizio riscossione delle imposte, e da Placida Fracchia. Trascorse l’infanzia in un ambiente familiare intriso dello spirito del Piemonte risorgimentale: monarchico, liberale e denso di dovere civico. Quando il padre morì – Einaudi allora quattordicenne – la famiglia si trasferì presso la casa materna a Dogliani, dove lo zio Francesco Fracchia, che assunse il ruolo importante di figura paterna, influì notevolmente sulla crescita del giovane. Fu infatti dallo zio, avvocato e notaio, che egli acquisì la passione per la storia piemontese, sviluppò l’amore per la sua terra natia, per il giornalismo, le tradizioni rurali e la parsimonia. Punti fermi, come vedremo, di tutta la futura produzione intellettuale einaudiana.