L’allargamento del gruppo BRICS, con l’inclusione di nuovi membri come l’Arabia Saudita, l’Iran, gli Emirati Arabi Uniti, l’Etiopia e l’Egitto tende a consolidare ulteriormente le derive autoritarie già esistenti all’interno del nucleo originale del gruppo. Tale evoluzione è particolarmente visto che crescita. Il che vuol dire che maggiore è la sfera delle autocrazie maggiore è l’espansione della miseria.
Ma c’è anche dell’altro. L’espansione del BRICS appare coerente più con le ambizioni strategiche di Cina e Russia che con la realizzazione di una visione collettiva di sviluppo e cooperazione multilaterale. La selezione dei nuovi membri, ad esempio, sembra più rappresentare un’estensione delle sfere di interesse di Mosca e Pechino piuttosto che un insieme equilibrato di economie emergenti in grado di fornire un autentico contrappeso ai principali centri di potere mondiale.