Finanza pubblica e populismo

In Italia negli anni Novanta è successo qualcosa di strano: due fenomeni distinti e separati si sono intrecciati impropriamente, quasi fusi. Una fusione che ancora oggi ci condiziona profondamente.
Da una parte la crisi della politica, accusata di aver finanziato illecitamente i partiti con le tangenti. Dall’altra, con il governo Amato, emerge la crisi della finanza pubblica, esplode cioè il caso del nostro mastodontico debito pubblico.
Nell’opinione pubblica la connessione tra i due fenomeni è presto fatta. Una classe politica corrotta ha saccheggiato le casse delle Stato, così i cittadini (si ricorderà il prelievo forzoso sui conti correnti del 6 per mille) sono costretti a pagare per le malefatte dei politici…

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