
Sta, finalmente, continuando a conquistare consensi la tesi che vuole nella conformazione istituzionale di un paese, capovolgendo la tesi marxiana, la vera causa della ricchezza delle nazioni: in sintesi, le società aperte sono ricche mentre le società chiuse sono povere. Come scrive Bill Emmott “se si considerano i cinquanta Paesi che hanno i più elevati Pil procapite, quelli non democratici si riducono soltanto a una manciata di micro Stati e di produttori di petrolio”. E’ possibile definire questa idea, e cioè le istituzioni come variabile indipendente dello sviluppo economico, come la teoria del “primato istituzionale”, in contrapposizione alla tesi marxiana che vuole nel dato economico (nella struttura) la fonte da cui sgorga lo sviluppo…