
In occasione del centesimo anniversario della nascita di Paolo Sylos Labini, l’Associazione Paolo Sylos Labini ha deciso di pubblicare una raccolta di scritti e ricordi di economisti e studiosi che si sono sentiti affini al grande economista. Al link che segue è possibile leggere gli scritti.
Laureatosi nel 1942, con una tesi su “Gli effetti economici delle invenzioni sulla organizzazione industriale”, si specializzò nelle Università Harvard (Massachusetts), dove fu allievo di Joseph Schumpeter, e Cambridge (Regno Unito). Nella sua carriera universitaria è stato professore di Economia presso le università di Sassari, di Catania, di Bologna e della Calabria. Nel 1962 divenne titolare della cattedra di Economia Politica all’Università “La Sapienza” di Roma, nella facoltà di Scienze Statistiche, Demografiche ed Attuariali.
Sylos Labini è stato socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei dal 1991, dell’Accademia delle Scienze di Torino, dell’Academie Europeenne, dell’Accademia Europea di Londra, dell’Associazione Economica Americana, nonché dell’associazione di economisti italiani chiamata “Gruppo del Buongoverno”. Nel 1984 ha vinto il Premio Saint Vincent per l’Economia, nel 1986 il premio A.P.E., nel 1988 il Premio speciale per la Cultura, nel 1990 il Premio Giangiacomo Feltrinelli per l’Economia e nel 1994 il Premio Invernizzi.
E’ stato membro del Consiglio di amministrazione dell’Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno (SVIMEZ). Oltre all’impegno universitario, è stato rilevante il suo impegno politico: influenzato profondamente da Gaetano Salvemini, può essere considerato un liberalsocialista. Negli ultimi anni di vita è stato uno dei principali esponenti del movimento dei girotondi.