
di Nunziante Mastrolia
Nel 1755 Lisbona fu colpita da una catastrofe spaventosa, prima il terremoto, poi l’incendio, poi un maremoto. Una tragedia per il Portogallo, una manna per moralisti, reazionari, cardinali e preti di campagna.
Il messaggio era chiaro per costoro: il terremoto era la giusta punizione che il padre eterno aveva inflitto agli abitanti di Lisbona per i loro peccati. E se oggi era toccato a Lisbona, domani sarebbe potuto accadere a qualsiasi altra città europea…