
Il secondo fattore che ha contribuito alla formazione di una possente questione sociale nei paesi sviluppati è stata una certa declinazione della globalizzazione, che di fatto è consistita nell’esplosione della fabbrica fordista e nello spezzettamento della catena di montaggio le cui fasi di produzione si sono disseminate a livello globale, andandosi a collocare là dove maggiore era il vantaggio comparato. Si pensi al caso cinese, che come un gigantesco magnete, che, grazie al basso costo della sua manodopera, ha attratto quelle fasi labour-intensive nelle quali nei paesi sviluppati erano impiegate masse di operai non specializzati che si sono trovati senza un lavoro e che sono andati a gonfiare le fila della vittime della questione sociale.