
Uno dei principali problemi che ha assillato gli esseri umani per tutta la loro storia è stato quello di gestire la scarsità delle risorse, tanto che per lunghissimo tempo carestie e pestilenze sono state le naturali compagne di viaggio dell’umanità. Questo fino a qualche giorno fa, quando quasi all’improvviso siamo passati dalla scarsità all’abbondanza. Tutta la musica del mondo su Spotify o su Amazon Music, migliaia di libri in tasca con Kindle e milioni di libri consultabili gratuitamente su Genesis Library. Qualsiasi tipo di prodotto può essere acquistato su Amazon e si può stabilire un contatto con qualsiasi persona sulla faccia della terra attraverso i social. Tutti i film del mondo si possono trovare accedendo a poche piattaforme streaming e i colossi del settore stanno potenziando i propri mezzi per poter aumentare sempre di più l’offerta. Ma ha senso questa corsa alla quantità? E soprattutto come si gestisce questa abbondanza?