
Sono demagoghi e sofisti a dominare questa folla che ha come unico obiettivo quello di saziare la propria fame di ricchezze: “nel V e nel IV secolo – scrive Gschnitzer – esisteva un ristretto ceto elevato che teneva in mano le fila della politica. Ma non dobbiamo dimenticare che questi uomini potevano svolgere un ruolo dominante solo conquistando caso per caso alla loro politica il popolino. In pratica ciò significa anche che dovevano portare avanti una politica che piacesse al popolino, O meglio ancora che rispondesse almeno a prima vista anche ai suoi interessi. In altri termini, questi leader, se volevano mantenersi al potere, dovevano portare avanti una politica democratica: si trattava non di rado di una politica demagogica, cioè di una politica che questi potenti portavano avanti in malafede per farsi ben volere dal popolo e per conservare in tal modo la loro posizione influente”.