Quello che vuole la Cina

Dopo i guasti e gli orrori del grande balzo in avanti e della rivoluzione culturale è Deng Xiaoping a riaprire le porte della Cina al mondo. Seguendo, tuttavia, le stesse logiche del movimento dell’autorafforzamento “il sapere occidentale come mezzo, il sapere cinese come fondamento”. Anche il fine è sempre lo stesso: rafforzare una società chiusa (l’impero prima e la Repubblica popolare dopo) adottando alcuni prodigiosi strumenti della società aperta (le tecnologie prima, il mercato poi). In altre parole, aprire la Cina ai capitali stranieri ed al commercio internazionale senza tuttavia alterare la struttura politica ed istituzionale del Paese e cioè la dittatura del partito comunista cinese.

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