
di Nunziante Mastrolia
È abbastanza evidente che il miracolo cinese è stato dovuto alla sua apertura al resto del mondo e in particolare agli investimenti occidentali, al trasferimento tecnologico, alla creazione di un clima normativo in grado di garantire libertà agli imprenditori nel mercato e agli innovatori nella società. Ora in Cina è in atto una reazione totalitaria voluta da Xi Jinping, con la quale il Partito rioccupa tutti quegli spazi di libertà che erano stati conquistati dal mercato e dalla società. Dovrebbe essere abbastanza evidente che a questa chiusura corrisponderà una calo della crescita economica. Ma a Pechino la pensano diversamente e hanno ingaggiato una lotta senza quartiere contro quelle schegge di Occidente che si erano conficcate nel paese, in particolare la democrazia (lo strangolamento di Hong Kong) e il mercato (la lotta contro l’impresa privata) e sono convinto che non saranno danneggiati da questa nuova chiusura, ma che anzi ne gioveranno. Perchè?