
Pietro Pastorelli insegnava Storia delle Relazioni internazionali e una sera a lezione stava spiegando l’operazione Barbarossa, quella con cui Hitler attaccò a sorpresa l’Unione Sovietica, e raccontava di come le truppe tedesche si muovessero lungo tre assi, uno verso San Pietroburgo, uno verso Mosca, l’altro verso sud, verso Stalingrado e il Mar Nero. Conquistare Mosca avrebbe significato vincere la guerra e infatti l’asse centrale procedeva più spedito degli altri. Ad un certo punto però Hitler inspiegabilmente bloccò l’avanzata dell’asse centrale.