
“Le parole sono pietre” è il racconto di tre viaggi in Sicilia che Carlo Levi compie tra il 1952 e il 1955. Qui le parole sono pietre nel senso che pesano e, se scagliate, possono fare male. Ma le parole sono anche pietre con cui costruire luoghi in cui abitare. Così forse non è eccessivo dire che noi viviamo in mondi costruiti di parole: le idee hanno senso, se si tramutano in parole; le leggi hanno forza, se si tramutano in parole e per dire chi siamo ci descriviamo con le parole. Anche in politica, che spesso si associa al luogo dove a contare sono i rapporti di forza, ciò che conta sono le parole, senza le quali la forza non è altro che violenza. Proviamo a fare qualche esempio.