Qualche giorno fa si sosteneva l’idea che le mosse di Putin (ammassare centinaia di migliaia di mezzi e uomini in pieno inverno ai confini con l’Ucraina), siano dovute a debolezza più che a forza. Come chi cerca di fermare il vento con le mani e non solo ottieni pochi risultati, ma più si agita più produce movimento d’aria, così Putin, per impedire che i paesi dell’ex blocco sovietico diventino parte del mondo delle liberal-democrazie, ha iniziato ad agitarsi e così facendo ha spinto ancora di più Kiev tra le braccia dell’Occidente.