Rassegna della stampa tedesca #17

Quella che segue è la Rassegna della stampa tedesca, curata dalla redazione di Stroncature, su commissione della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano. La rassegna ha cadenza settimana ed è incentrata sui principali temi del dibattito politico, economico e sociale in Germania.

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Mehr Kampfkraft statt Mülltrennung

Più potenza combattiva invece della raccolta differenziata

Secondo il giornalista Reinhard Mueller, le carenze della Bundeswehr risiedono soprattutto nella pianificazione, nelle strutture e nell’amministrazione politica. Infatti, nonostante il finanziamento di 100 miliardi di euro istituito dal Governo federale sia cruciale, la situazione ucraina sta dimostrando che un’ottima pianificazione può superare il problema dei rifornimenti di armi scarsi o obsoleti. Mueller inoltre porta all’attenzione del pubblico la necessità di conservare i valori tedeschi anche nella politica di difesa, ad esempio non inviando all’Ucraina armi che in Germania sono fuori legge e garantendo il rispetto delle proprie truppe. Tuttavia, la leadership dovrebbe mostrare la stessa determinazione nel difendere le vittime ucraine garantendo una migliore potenza combattiva.

Eine Botschaft an Putin aus München

Un messaggio a Putin da Monaco

Alla Conferenza sulla Sicurezza a Monaco, gli alleati occidentali hanno dimostrato unità e impegno nel fornire aiuti all’Ucraina per tutto il tempo necessario. Tale comportamento rappresenta un netto cambio di atteggiamento rispetto all’anno scorso, afferma il Presidente Zelensky. Il Segretario di Stato americano Blinken ha affermato che nessuno ha fatto più di Putin per rafforzare la NATO, nonostante il coordinamento occidentale abbia subito delle occasionali battute d’arresto per le divergenze tra gli alleati. La Germania ospitante ha organizzato munizioni e pezzi di ricambio per garantire il suo contributo al battaglione di carri armati polacchi, diventando il più grande fornitore europeo di armi all’Ucraina. Francia e Italia, gli altri due attori centrali, non hanno consegnato affatto carri armati. Questa mancanza francese è in netto contrasto con la retorica del Presidente Macron, il quale invita gli europei a compiere maggiori sforzi per la difesa ucraina. A Monaco, i rappresentanti diplomatici hanno affermato che Putin non si aspettava una reazione così forte dall’Occidente, tuttavia il Cremlino non ha ancora dato segni di cedimento. Anche se il Presidente ucraino ha parlato di vittoria entro la fine dell’anno, i leader occidentali si stanno preparando a un conflitto più lungo. Finché l’Ucraina non si arrende, l’Occidente non deve accettare l’attacco di Putin all’ordine mondiale “basato sulle regole”, anche al fine di spaventare potenziali imitatori.

„Die deutsche Autoindustrie wird es so in 20 bis 30 Jahren nicht mehr geben “

“L’industria automobilistica tedesca non esisterà più tra 20 o 30 anni”

In un’intervista per il FAZ, il ricercatore Dustmann risponde ad alcune domande riguardo i progressi tedeschi nel settore tecnologico e sull’impatto nelle altre industrie. Riguardo la ChatGPT, Dustmann afferma che ha fatto molti progressi, ma che ci vorrà ancora molto tempo prima che sia in grado di sostituire la manodopera qualificata umana. L’intelligenza artificiale può elaborare e collegare enormi quantità di informazioni, ma manca di creatività e capacità decisionale. Per questo motivo, i dipendenti non dovrebbero preoccuparsi di essere sostituiti dalle macchine dell’IA. Dustmann riconosce che le sfide nel settore lavorativo si sono ingrandite; tuttavia, evidenzia che sono aumentate anche le opportunità in diversi ambiti. Le analisi hanno inoltre rilevato che l’introduzione di nuove tecnologie non comporta la perdita di lavoro all’interno delle aziende, al contrario i dipendenti vengono formati per utilizzare le nuove macchine e beneficiano di salari più alti. Il ricercatore ha anche elogiato il sistema di formazione tedesco, che promuove la formazione professionale attraverso la cooperazione di scuole e aziende. Anche la politica ha un ruolo importante. Deve infatti assicurarsi che le scuole professionali siano sempre tecnicamente aggiornate e continuare a promuovere la formazione duale. Tuttavia, il ruolo di finanziatore dovrebbero averlo le aziende, le quali sono le più interessate ad avere dipendenti specializzati e sanno meglio di chiunque quale tipo di formazione necessitano. Dustmann è anche favorevole alla decisione del Ministro del Lavoro Hubertus, che sta progettando un periodo di formazione di circa un anno sovvenzionato. Il ricercatore ritiene che tutto ciò che professionalizza i lavoratori sia vantaggioso non solo per loro, ma anche per le aziende e per l’economia nazionale. Per quanto riguarda i dipendenti più anziani, si dovrebbero sviluppare dei mercati di lavoro specifici, su esempio del Giappone e del Singapore. Infine, per combattere la carenza di manodopera qualificata, il ricercatore suggerisce di assumere lavoratori dall’estero e implementare la partecipazione delle donne.

Finanzministerium arbeitet an Steuerentlastungen für Unternehmen

Il Ministero delle Finanze lavora sulle agevolazioni fiscali per le aziende

La pressione fiscale sulle imprese tedesca è elevata e la legislazione fiscale nazionale sta diventando sempre più un onere per la Germania come sede d’affari. Alcune associazioni chiedono quindi una tassazione più conveniente e hanno indicato in un documento le principali sfide che dovranno essere affrontate nel futuro prossimo: le conseguenze della pandemia di Corona e della guerra russo-ucraina; la green transition; e la concorrenza di altri Paesi in cui sono presenti massicci sussidi, tra cui l’Inflation Reduction Act in America. A questo scopo, il nuovo capo del dipartimento fiscale del Ministero federale delle Finanze Nils Weith sta lavorando con il ministro delle Finanze Lindner per l’implementazione di un pacchetto di aiuti per l’economia tedesca. Anche i partner di coalizione del governo a semaforo potranno esprimere il proprio parere a riguardo. Le misure del nuovo pacchetto non sono ancora state specificate, ma il Ministero delle Finanze ha specificato che l’obiettivo è abbassare la pressione fiscale nei prossimi anni. Le associazioni chiedono di adeguare la pressione fiscale a un livello internazionale competitivo. L’abolizione della sovratassa di solidarietà, il miglioramento della tassazione delle società e il miglioramento delle condizioni per le partnerhip potrebbero incidere positivamente. Le associazioni suggeriscono inoltre di modernizzare la legge sulle imposte estere; la bassa aliquota fiscale dovrebbe essere ridotta al livello minimo concordato a livello globale del 15%. Infine, i responsabili dei dipartimenti fiscali delle principali organizzazioni chiedono che le verifiche fiscali siano costantemente digitalizzate e accelerate e che venga ridotto l’onere delle imposte sull’energia e sull’elettricità.

Auch aus Realo-Perspektive ganz rechts außen

Anche da una prospettiva Realo all’estrema destra

Alcuni membri del partito dei Verdi vogliono discutere di una nuova politica migratoria attraverso la stesura di un Memorandum, ma per ora quasi nessuno dei loro colleghi è disposto a perorare la causa. Nel documento, il così autodefinitosi gruppo “Verts-Realos” ha accusato il partito di essere privo di quella empatia e umanità essenziali per trattare il tema della migrazione. Il documento ha tuttavia una visione di destra, mette infatti in discussione il diritto di asilo e accusa l’Islam per le difficoltà dei migranti. Il leader dei Verdi Nouripour non ha preso posizione riguardo al documento e ha ribadito la “chiara e nota posizione del Partito” riguardo il tema. Tuttavia, al momento il parere dei Verdi riguardo l’accoglienza dei migranti non è univoco. Ad esempio, mentre alcuni di loro condannano la decisione dello Stato di respingere i richiedenti privi di documenti, altri la ritengono una misura corretta. Secondo i giornalisti invece, il dibattito sull’immigrazione deve essere focalizzato sull’ordine, non sull’empatia. Alcuni membri più giovani dei Verdi criticano il gruppo dicendo che non promuovono alcuna soluzione. Altri ritengono che sarebbe stato più utile portare il documento ai gruppi di lavoro statali e federali competenti.

Nouripour: Nicht grundsätzlich gegen mehr Geld für die Bundeswehr

Nouripour: Fondamentalmente non contro più soldi per la Bundeswehr

Il leader dei Verdi Nouripour ha dichiarato che il Partito della coalizione a semaforo “non è fondamentalmente contrario a un aumento del bilancio della difesa, ma il denaro non dovrà essere investito in strani progetti. Nouripour chiede al Governo di appurare con precisione le necessità della Bundeswehr prima di investire i dieci miliardi promessi da Pistorious, a seguito del nuovo fondo di 100 miliardi approvato da Scholz. Al contrario, la leader dell’SPD Saskia Esken ha espresso il suo scetticismo per l’aumento del bilancio della difesa. Esken ha invece approvato la proposta di un fondo di 50 miliardi di euro per l’istruzione e di un’imposta sulla ricchezza. I tre partiti della coalizione comunque concordano sulla necessità di investire al meglio questi ingenti fondi.


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Weiter mit Rot-Grün-Rot? Auf keinen Fall

Continuare con rosso-verde-rosso? Non c’è modo

Alla luce dei risultati delle elezioni di Berlino, la SPD  e i Verdi stanno valutando una nuova coalizione. Tuttavia, il giornalista Rossbach ritiene che un governo rosso-verde-rosso non dovrebbe restare al potere. La sua opinione deriva da un’analisi che lui stesso ha illustrato riguardo l’operato fino ad ora compiuto dall’ SPD a Berlino. Rossbach denuncia i problemi nel settore dell’istruzione, della costruzione, dei trasporti e della sicurezza, i pilastri principali per l’amministrazione di una città. L’ex sindaca Franziska Giffey giustifica gli insuccessi dicendo che il partito non ha avuto quasi il tempo di cambiare le cose, ma l’SPD ha governato la città per quasi due decenni. L’autore dunque invita a non ignorare la vittoria della CDU, poiché si otterrebbe sollo un aumento della divisione della città. Il risultato delle elezioni inoltre mostra che la CDU non è più appoggiata solo dalla popolazione più benestante dei quartieri del sud-ovest, ma anche da coloro che abitano i distretti meno privilegiati.

Schwäche beendet den Krieg nicht, sondern verlängert Leiden

La debolezza non pone fine alla guerra, ma prolunga la sofferenza

Il giornalista Broessel rivela il suo scetticismo riguardo i progressi per il rafforzamento della coalizione degli alleati occidentali a Monaco durante la Conferenza sulla sicurezza a favore degli aiuti per l’Ucraina. Anche il ruolo di mediatore della Cina rischia di non incidere sulle decisioni di Putin, nonostante la dipendenza russa senza precedenti dal Dragone. La Conferenza 2023 ha dunque dimostrato le crepe dell’alleanza globale delle democrazie impegnate nell’ostacolare l’ascesa russa. Inoltre, alcuni Paesi del mondo non hanno privato il Cremlino del loro appoggio o non si sono schierati nettamente a favore dell’Occidente. Il Ministro degli esteri indiano ha riassunto l’opinione di alcune potenze mondiali affermando che “l’Europa deve abbandonare l’idea che i problemi dell’Europa siano i problemi del mondo, ma i problemi del mondo non sono quelli dell’Europa. Allo stesso tempo, tutti coloro che rompono l’isolamento della Russia per calcolo economico o per motivi ideologici contribuiscono a prolungare la guerra. L’ostracismo internazionale è infatti fondamentale per aumentare la pressione sul regime di Putin e contrastarne la propaganda. Affinché il conflitto termini il prima possibile, è quindi necessario non dimostrare alcun segno di debolezza nel reprimere l’azione del Cremlino.

Großübung der Nato am Fliegerhorst Lechfeld

Grande esercitazione NATO alla base aerea di Lechfeld

Quest’anno, dal 12 al 23 giugno, la Germania sarà la sede della Air Defender 2023, la più grande esercitazione di dispiegamento di forze aeree dalla fondazione della NATO. I luoghi scelti per le operazioni sono tre: due si trovano nella parte settentrionale del Paese e uno in Baviera, nei pressi di Augusta. Anche alcuni Paesi europei limitrofi parteciperanno con le loro unità dai rispettivi aeroporti nazionali. Lo scopo dell’esercitazione è fare pratica nelle operazioni di guerra aerea con gli altri membri NATO, ma in particolare si tratta di dislocare, ricevere e schierare le forze aeree statunitense in Europa. La Germania accoglierà circa 100 aerei della Guardia Nazionale Aerea degli Stati Uniti, alcuni dei quali saranno temporaneamente dislocati in Baviera. Questa esercitazione era già stata pianificata e preparata nel 2021, ma in seguito all’invasione russa in Ucraina, le sue dimensioni sono state ampliate.

Wie in Deutschland künftig gebaut werden soll

Come costruire in Germania in futuro

Secondo l’urbanista Matthias Lern, le città tedesche non sono preparate ad affrontare temperature più elevate e condizioni meteorologiche estreme. Lern spiega che molti edifici sono stati costruiti velocemente nell’era della ricostruzione dopo le guerre mondiali, senza considerare la protezione del clima o l’incremento futuro delle temperature. Attualmente, gli edifici sono responsabili di circa il 40% delle emissioni dannose e le loro macerie producono circa la metà dei rifiuti tedeschi. Per rimediare agli errori del passato, la Commissione per l’edilizia sostenibile ha presentato un nuovo studio per la riedificazione delle città tedesche. I ministri federali dell’Edilizia e dell’Ambiente appoggiano il nuovo progetto, ma sono reticenti nel formulare richieste concrete poiché vogliono dare priorità a nuovi spazi abitativi, pur rispettando le norme sul clima, e densificare le città, ovvero riutilizzare le aree dismesse. I liberali però vogliono anche cambiare gli attuali standard energetici, poiché “hanno superato la soglia economica”. La coalizione dovrà anche affrontare il tema dello sviluppo di abitazioni a basso impatto climatico. A questo proposito, lo studio della Commissione propone l’impiego di materiali da costruzione poco inquinanti e una tassa per quelli primari, così da rendere i materiali riciclati più competitivi. Tuttavia, i ministri dell’Ambiente e dell’Edilizia hanno respinto queste idee per l’incremento dei costi. Per ora, dunque, lo studio della Commissione è materia per un dibattito sociale, ma la rivoluzione urbana è lontana dovrà aspettare.

Ohne Straftat hinter Gittern

Dietro le sbarre senza un crimine

A fronte dell’aumento degli immigrati e il sovraccarico dei comuni, il governo bavarese ha chiesto di aumentare i rimpatri dei richiedenti asilo respinti. Il più grande numero di arrivi è costituito da ucraini, seguono siriani, afghani e turchi, tra cui molti hanno diritto alla protezione. Al momento, le persone in attesa di essere espulse sono in detenzione preventiva, causando diatribe nella coalizione a semaforo. I Verdi, infatti, ritengono che non sempre si tratta di criminali. È quindi necessario un quadro giuridico diverso, in cui la detenzione di coloro che aspettano il rimpatrio sia diversa e più umana della detenzione penale. Inoltre, dovrebbero essere istituite commissioni consultive per le strutture di detenzione per esaminare la pratica. La CSU vuole riaprire il dibattito sulla migrazione con l’approcciarsi delle elezioni, ma il leader Soeder ribadisce che la Baviera ha bisogno di manodopera e quindi di immigrazione qualificata. Allo stesso tempo, critica il governo federale per l’inefficienza nel trattare il tema della criminalità e dei rimpatri degli immigrati. Quest’anno la Baviera ha espulso un numero di immigrati superiore rispetto ad altri Stati tedeschi e attualmente 110 rifugiati sono in attesa di espulsioni nelle carceri del Free State. Tuttavia, secondo la legge sulla residenza, la detenzione è consentita solo in casi eccezionali e deve essere il più breve possibile. Una nuova legge potrebbe migliorare le condizioni di vita in questi centri di detenzione, ma ha tempistiche molto lunghe a causa del disaccordo tra i politici.

Wie es mit der Inflation weitergeht

Come continuerà l’inflazione?

A gennaio, il tasso di inflazione tedesca era dell’8,7% e la pubblicazione di febbraio è stata posticipita a causa di alcune difficoltà di calcolo. È leggermente superiore a causa della guerra ucraina, che causa l’aumento die prezzi delle spese quotidiane. Per tenere sotto controllo l’inflazione, le banche centrali hanno aumentato i tassi di interesse e stanno considerando un nuovo parametro, quello delle “aspettative di inflazione”. Le aspettative delle persone sono quindi tornate ad avere un ruolo centrale nell’andamento dell’economia. Per spiegare il concetto, Ulrich Kater, capo economista di Deka Bank, propone questo esempio: “se i sindacati si aspettano che l’inflazione rimanga costantemente alta al dieci per cento nei prossimi anni, si adopereranno per i corrispondenti aumenti salariali nella contrattazione collettiva”. Similmente avviene per le aziende e i ristoranti, con il risultato che alla fine le aspettative si avverano. Le elevate aspettative di inflazione della popolazione creano un clima in cui chi fissa i prezzi trova facile alzarli. Al momento, la popolazione tedesca si aspetta un continuo incremento dell’inflazione. Se anche le persone che fissano i prezzi, come manager o esperti finanziari, condividono questo timore, le loro scelte incideranno sull’effettivo aumento del tasso. Tuttavia, ci sono anche economisti che non attribuiscono un’importanza così elevata alle aspettative sull’inflazione, ritenendo questa ricerca non accurata.


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Sind Solarzellen das neue Pipelinegas?

Le celle solari sono il nuovo gasdotto?

Secondo Christian Rickens, oltre l’80% delle capacità produttive globali di energia solare si trova in Cina. Per contro, all’inizio del 2022 solo una buona metà del gas naturale necessario in Germania proveniva dalla Russia tramite gasdotti.

In una lettera inviata al Ministero federale dell’Economia e della Tecnologia, 24 aziende del settore hanno redatto un piano per rilanciare l’industria solare europea. La Germania ha bisogno di più energia solare e quindi anche di una maggiore produzione di tecnologia solare. È necessario “un sostegno finanziario pianificabile in termini di investimenti, ad esempio attraverso la banca statale di sviluppo KfW”, riporta l’autore.

Infine, Rickens sottolinea l’importanza di condizioni di mercato eque, sicurezza di pianificazione nella politica energetica, procedure di approvazione rapide e un numero sufficiente di lavoratori qualificati.

Ökokapitalismus ist die Lösung für die Klimarettung

L’eco-capitalismo è la soluzione per salvare il clima

Secondo Daniel Stelter, per salvare il clima non bastano rinunce e regole ferree. Il futuro resta il capitalismo, con gli strumenti giusti. Molte conquiste del capitalismo sono così vantaggiose che nessuno vorrebbe rinunciare. Tuttavia, il capitalismo richiede sempre più energia e risorse: “ciò comporterebbe un sovraccarico ecologico del mondo e una catastrofe climatica”, afferma l’autore.

La “crescita verde” postulata come soluzione è solo uno stratagemma di marketing politico utilizzato dagli attori per nascondere il fatto che né l’economia circolare né le energie rinnovabili possono sostenere l’attuale sistema economico. Secondo tale logica coerente, Stelter afferma che l’unica cosa che resta da fare, è rinunciare ad alcuni stili di vita che fanno parte del capitalismo. Ma poiché il capitalismo è stabile solo finché cresce, una tale rinuncia al consumo dovrebbe portare a una grave depressione economica. Per evitare una crisi economica e abbassare le emissioni di CO2, Stelter suggerisce di indirizzare in modo consistente più fondi per la ricerca e lo sviluppo, al fine di sviluppare le tecnologie climaticamente neutre di cui l’umanità necessità.

Der Streit über die richtige China-Strategie

La disputa sulla giusta strategia per la Cina

Per l’analista Stephan-Götz Richter, esiste un enorme divario tra gli interessi delle imprese tedesche nella Repubblica Popolare e i gli interessi nazionali della Germania. Nell’articolo pubblicato sull’editoriale tedesco, Richter afferma che la politica economica estera ha spesso anche una componente geopolitica.

Finora l’attenzione si è concentrata principalmente sull’importanza della Cina come mercato di vendita per le aziende tedesche. Tuttavia, strategicamente preoccupante, sono le importazioni tedesche dalla Cina. Il deficit commerciale della Germania con la Repubblica Popolare è cresciuto bruscamente fino a 84 miliardi di euro. Per Richter, nella disputa sulla giusta strategia per la Cina, il governo tedesco dovrebbe abbandonare l’attenzione per le esportazioni verso la Cina, concentrandosi sulle importazioni. Con i costi energetici che dovrebbero aumentare rispetto agli Stati Uniti e alla Cina, le aziende tedesche dovrebbero affrontare problemi sul fronte dei costi. Sia le grandi sia le medie imprese si rivolgono sempre più spesso a fornitori cinesi per ridurre i costi di produzione. L’autore sottolinea che a causa della ristretta politica energetica nazionale, le aziende tedesche stanno affrontando una significativa perdita di competitività.

In tali circostanze, l’industria tedesca rischia di diventare un sito di produzione finale per i fornitori cinesi. Ciò vale soprattutto per i settori dell’energia eolica e solare, delle pompe di calore e delle batterie per auto elettriche: “la promozione di una strategia di diversificazione da parte del Cancelliere Olaf Scholz, come si è notato durante le sue visite in Cile, Argentina e Brasile, ad esempio, fa ben poco per cambiare la situazione”, conclude l’autore.

Die Ampel-Koalition ist zerstritten – aber zum Erfolg verdammt

La coalizione del semaforo è in disaccordo – ma destinata al successo

Lo scambio di lettere nella disputa sul bilancio tra il Ministro federale dell’Economia Robert Habeck (Verdi) e il Ministro federale delle Finanze Christian Lindner (FDP) mostra quanto si sia incrinata la relazione nel tempo. Inoltre, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz (SPD) è in disaccordo con il Ministro degli Esteri Annalena Baerbock (Verdi) per la politica sull’Ucraina; mentre il Ministro dei Trasporti Volker Wissing dell’FDP è in contrasto con tutti i Verdi per la sua politica dei trasporti.

Tuttavia, secondo Thomas Sigmund, tutti e tre partiti sono destinati al successo: “nonostante tutti i litigi, funziona ancora. Una volta la ventata d’aria fresca si è fatta sentire brevemente quando il Cancelliere ha parlato con orgoglio di “velocità della Germania” nella costruzione del primo terminale di gas naturale liquefatto. L’SPD, i Verdi e l’FDP dovrebbero sfruttare questo slancio durante il ritiro del governo all’inizio di marzo. Occasioni del genere non capitano spesso”, conclude l’autore.

Lehrermangel: Es gilt, von der Wirtschaft zu lernen

Carenza di insegnanti: dobbiamo imparare dall’economia

Per Barbara Gillmann, l’attuale carenza di insegnanti potrebbe essere risolta prendendo esempio dai dall’economia. Secondo l’autrice, bisogna creare incentivi per aumentare il lavoro: “soprattutto con il denaro, perché il diritto alle ferie tra cinque o dieci anni non convincerà quasi nessuno”, afferma Gillmann.

Successivamente, l’autrice si concentra sulle condizioni: “gli insegnanti dovrebbero essere liberati al più presto da oneri come la burocrazia, il supporto informatico o la semplice correzione, e devono poter seguire modelli flessibili. Qualora qualcuno volesse aumentare l’orario, ma solo per arrivare a una settimana di quattro giorni, deve avere le possibilità di farlo”, sostiene Gillmann. Inoltre, l’autrice dichiara che l’impegno deve essere ricompensato: “non è accettabile che, ad esempio, i presidi guadagnino a malapena più degli insegnanti”, continua l’autrice. Allo stesso tempo, secondo Gillmann vi è la necessità di adottare misure impopolari come gli straordinari generalizzati, la limitazione del lavoro part-time e il rifiuto dei popolari anni sabbatici: “un riferimento all’economia, dove i costumi sono più rigidi e gli straordinari sono spesso un fatto scontato, non può far male”, conclude l’autrice.

Europa muss sich emanzipieren, ohne sich von den USA zu distanzieren

L’Europa deve emanciparsi senza allontanarsi dagli USA

Il recente duello tra il Presidente statunitense Joe Biden e il suo omologo Vladimir Putin evidenzia il dilemma europeo: “senza gli USA, nulla funziona”, afferma Nicole Bastian.

Secondo l’autrice, senza Biden, il sostegno all’Ucraina non avrebbe funzionato così rapidamente. Per tale motivo, Bastian sostiene che l’Europa ha bisogno di una politica estera e di sicurezza più indipendente e, soprattutto, di una migliore capacità di difesa. Inoltre, gli Stati europei dovrebbero creare una rete più stretta, coordinare l’approvvigionamento di armi e munizioni, fondersi in parti, parlare di un ombrello di difesa europeo, rafforzare la loro resistenza contro gli attacchi informatici e la disinformazione.

Dal momento in cui l’obiettivo strategico degli USA è l’Asia, per contenere la Cina, l’autrice suggerisce che i Paesi europei dovrebbero emanciparsi dagli Stati Uniti, senza però allontanarsi.

L’UE non deve seguire tutte le sanzioni statunitensi contro la Cina, ma per una maggiore sovranità europea, il continente deve almeno ridurre le dipendenze in aree critiche.

Infine, l’Europa dovrebbe rafforzare le sue relazioni con alcuni partner geostrategici come l’India, il Brasile, il Sudafrica o il Senegal: “insieme a loro, l’Europa può far seguire all’impulso alla difesa un impulso allo sviluppo globale, perché questa è la priorità per questi Paesi”, conclude l’autrice.

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