Rassegna della stampa tedesca #18

Quella che segue è la Rassegna della stampa tedesca, curata dalla redazione di Stroncature, su commissione della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano. La rassegna ha cadenza settimanale ed è incentrata sui principali temi del dibattito politico, economico e sociale in Germania.

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„Wir machen viele Dinge zu kompliziert“

“Rendiamo molte cose troppo complicate”

Alla riunione di gabinetto la scorsa settimana il Ministro della Salute Karl Lauterbach ha presentato il piano per la digitalizzazione del sistema sanitario. Nell’intervista riportata dal FZ, il Ministro ha dichiarato che uno degli obiettivi per il prossimo anno è rendere obbligatoria la cartella clinica per tutti i cittadini. Il procedimento avverrĂ  attraverso il principio dell’opt-out, dunque chi non si opporrĂ  espressamente al fascicolo elettronico verrĂ  automaticamente incluso. Per i farmaci, ci saranno voci sistematiche in modo tale che i medici e i farmacisti abbiano una rapida panoramica. Inoltre i cittadini potranno creare promemoria per le vaccinazioni e comunicare con il proprio medico tramite SMS. L’infrastruttura per la cartella clinica elettronica esiste giĂ , la novitĂ  quindi sarĂ  la possibilitĂ  di ottenere l’accesso a questa piĂą velocemente. Il responsabile della protezione dei dati Ulrich Kelber ha espresso preoccupazione per la privacy dei pazienti, ma l’attuale sistema di condivisione di dati attraverso e-mail o fax è in realtĂ  piĂą soggetto a perdite di dati.  Attraverso la digitalizzazione, le informazioni mediche saranno piĂą accessibili sia per i medici che per la ricerca, ma per quest’ultima solo in forma pseudonimizzata. Secondo i sondaggi finora condotti dal Ministero della Salute, la digitalizzazione è in generale percepita positivamente dalla popolazione.

Die Ampel streitet um den Autobahn-Ausbau

Il semaforo discute sull’espansione dell’autostrada

I Verdi chiedono un riassetto dell’intera pianificazione infrastrutturale dei trasporti (Bundesverkehrswegeplan – BVWP 2030), ma la coalizione a semaforo non sta agendo in modo congiunto per accelerare la costruzione di questi grandi progetti. La questione principale è se dare precedenza all’espansione della rete stradale federale o della rete ferroviaria e dell’energia eolica. Il Ministro federale dei Trasporti Wissing (FDP) sostiene che le strade che sono giĂ  state programmate sono “di primario interesse per il pubblico perchĂ© il traffico aumenterĂ  in modo significativo nei prossimi anni”. I Verdi invece promuovono il riassetto della base giuridica per lo sviluppo di tutti i progetti nazionali sui trasporti. L’ultima pianificazione è entrata in vigore nel 2016 e il Ministro federale dell’Ambiente Lemke (Verdi) chiede di rivalutare i progetti ideati negli ultimi anni alla luce della crisi climatica. Anche il Bund fĂĽr Umwelt und Naturschutz Deutschland ritiene che l’attuale Piano federale per le infrastrutture di trasporto sia insostenibile. Secondo il BUND, serve una “verifica climatica” del Piano federale e nel frattempo tutti i progetti stradali dovrebbero essere sospesi. Tuttavia, questa prospettiva è irrealistica, poichĂ© sono pianificati circa 1300 progetti e alcuni di essi sono giĂ  stati avviati, soprattutto nella Renania Settentrionale. Tra questi rientrano i controversi progetti del Riederwald Tunnel sulla A66 a Francoforte e la chiusura del varco dell’autostrada A100 di Berlino. Dati gli elevati costi di manutenzione e di ampliamento della rete stradale sostenuti dal governo federale, l’attenzione è rivolta soprattutto ai progetti esistenti, a cui è destinato il 70% dei fondi. Le associazioni ambientaliste invece ritiene che questa pianificazione sia “secolare” e soddisfi solo i desideri delle lobby edilizie e dei politici. Wissing non è tuttavia completamente contrario a una modifica della BVWP e infatti ha avviato una “procedura di dialogo” per la sua implementazione. Le lunghe tempistiche stanno però aumentando gli scontri tra i partiti della coalizione.

Der Verteidigungsminister verspricht viel, vielleicht zu viel

Il ministro della Difesa promette molto, forse troppo

Il nuovo Ministro della Difesa Boris Pistorius gode di una crescente popolaritĂ , dovuta sia alla sua esperienza militare e politica che alla performance del suo predecessore. Pistorius sta lavorando per la rinascita della Bundeswehr e per rinsaldare le alleanze con i Paesi limitrofi. I progetti ritenuti urgenti da Pistorius sono: la ristrutturazione del ministero, l’accelerazione delle procedure di approvvigionamento delle munizioni, l’imminente fine della missione in Mali e un significativo aumento del budget. Il giornalista però sottolinea che non è sufficiente la volontĂ  di Pistorius per valorizzare le forze militari tedesche, serve anche l’impegno delle industrie per la produzione di merci migliori, l’aumento degli ordini di consegna e tagli nell’amministrazione della Bundeswehr.

Von schwarzer zu roter Pflegewurstelei

Dal nero al rosso della cura

Karl Lauterbach vuole riformare l’assicurazione per l’assistenza a lungo termine e promette “piena solidarietĂ ” a chi ne ha bisogno. L’assistenza infermieristica risale al 1995 ed è per ora concepita solo come assicurazione casco parziale. Un’altra problematica dell’assicurazione al momento in vigore è la difficoltĂ  nel finanziare i sistemi pensionistici e sanitari a ripartizione. Il giornalista sottolinea che i contribuenti hanno il diritto di sapere fino a che punto arriverĂ  la “piena solidarietà” del governo per coloro che hanno bisogno di assistenza prolungata. L’indigenza sociale deve quindi tornare a giocare un ruolo piĂą importante nella scelta di chi aiutare nella comunitĂ  solidale.

CDU und SPD wollen Koalition in Berlin

CDU e SPD vogliono una coalizione a Berlino

Mercoledì sera, il consiglio di amministrazione dell’SPD di Berlino ha votato per l’avvio dei negoziati di coalizione con la CDU. Quest’ultima è scesa a molti compromessi per incontrare l’SPD, per esempio approvando il limite di etĂ  di 16 anni per votare. I Verdi tuttavia non hanno dimostrato il loro totale sostegno per la creazione di una nuova coalizione rossa-verde-rossa.

VW bringt eigenen App-Store auf den Weg

VW lancia il suo app store

Il gruppo automobilistico di Wolfsburg sta compiendo un importante passo avanti nella digitalizzazione, con il lancio di un nuovo app store per i marchi del gruppo. I clienti potranno accedere in auto a servizi quali l’ARD Audiothek, alcuni social network e servizi di mappe. La nuova piattaforma non si servirà più di Carplay, Apple o Android Auto per fornire i propri servizi, ma avrà un proprio sistema di infotainment. In questo modo, le applicazioni potranno essere collegate più facilmente alle funzioni del veicolo.  I veicoli Audi saranno i primi a utilizzare l’app a partire da luglio. Oltre alle proprie app, saranno rappresentati anche servizi esterni, come Spotify.


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Deutschland setzt auf ein starkes Indien

La Germania conta su un’India forte

Durante la visita a Nuova Delhi, il Primo Ministro Scholz e il suo omologo indiano hanno rinnovato l’impegno per una più stretta collaborazione in ambito economico e politico al fine di contenere l’espansione russa e cinese in Asia. Il Cancelliere tedesco ha espresso il suo favore per la rapida stipulazione di un accordo di libero scambio tra India e UE, l’aumento degli investimenti delle aziende tedesche in India e l’aumento dei visti di entrata nel Paese europeo per gli esperti informatici indiani. I due Rappresentati di Governo hanno anche discusso di un accordo multimiliardario per la costruzione di sottomarini. Attraverso questi nuovi accordi, l’economia tedesca gioverebbe di un riposizionamento all’estero e di una minore dipendenza dalla Cina; mentre l’India verrebbe in parte sottratta dalla morsa economica della Russia. Riguardo la guerra però i due Paesi hanno opinioni diversi: mentre la Germania condanna l’azione di Mosca e ritiene inutili i negoziati finché la Russia non ritirerà le proprie truppe, l’India non ha votato a favore della condanna dell’aggressione e chiede una soluzione negoziale. Nell’ultimo anno, le importazioni russe dell’India sono aumentate e per questo motivo Modi è stato spesso accusato dagli occidentali di vanificare l’effetto delle sanzioni.

Die Kirche ist nicht unantastbar

La Chiesa non è intoccabile

I pubblici ministeri hanno ottenuto un mandato di perquisizione per la sede della diocesi di Monaco, della quale alcuni membri sono accusati di abusi su innumerevoli bambini e di aver poi coperto i crimini. Non è sicuro che l’indagine farà progressi significativi, ma il mandato di perquisizione ha sicuramente un significato simbolico, in quanto rivela che i membri della chiesa sono soggetti alla giustizia come tutti gli altri cittadini.

Die Bedingung, die nicht so heiĂźen darf

La condizione che non deve essere chiamata così

Il Consigliere per la sicurezza dell’Amministrazione Biden Jake Sullivan ha recentemente ribadito che gli Stati Uniti hanno concesso di inviare in Ucraina i loro Abrams per convincere il Cancelliere tedesco Scholz a inviare i carri armati Leopard. Tale dinamica, secondo il giornalista, dimostra un bilanciamento degli interessi: la Germania decide sia sull’esportazione dei propri Leopard che su quelli degli altri Paesi, inoltre riceve un “implicito scudo protettivo politico-militare” da parte dell’alleato americano. Tuttavia, il Governo federale smentisce di aver formulato questo vincolo. Il giornalista ipotizza che il motivo sia il timore di mettere in imbarazzo Biden, non facendo sentire il leader della potenza mondiale libero in decisioni così strategiche. Il comportamento di Scholz rivela quanto il Cancelliere tenga al proprio rapporto con l’omonimo americano. La Germania quindi, pur avendo posto una condizione all’invio dei propri carri armati, continua a negare l’esistenza di questa.

Bundesverband Windenergie klagt ĂĽber “Totalausfall” beim Ausbau

L’Associazione tedesca per l’energia eolica lamenta un “fallimento totale” nell’espansione

Il Presidente dell’Associazione federale dell’energia eolica Hermann Albers ha affermato che l’espansione dell’energia eolica in Germania è lenta nel progredire, soprattutto nel Sud del Paese. Dall’inizio di gennaio non è infatti stata approvata nemmeno una nuova turbina eolica in Baden-WĂĽrttemberg, Baviera, Renania-Palatinato, Sassonia e Saar. Tuttavia, il divario nord-sud nell’espansione dell’energia eolica è presente giĂ  da diversi anni. Per implementare l’espansione di impianti energetici green, il Governo federale ha adottato misure globali, tra cui l’obbligo legale per gli Stati federati di rendere disponibili piĂą terreni. Il numero di turbine eoliche dovrĂ  aumentare massicciamente nei prossimi anni al fine di soddisfare gli obiettivi climatici del Governo. Lo Stato federato di Meclemburgo-Pomerania invece dovrebbe investire di piĂą nell’idrogeno, dal momento che si trova sulla costa. Quest’anno, un volume record di 12,84 gigawatt sarĂ  oggetto di gare d’appalto per l’energia eolica terrestre. Al fine di poter raggiungere gli obiettivi climatici nazionali, è fondamentale che la maggior parte di questo volume venga approvato.

“Das muss man sich erst mal leisten können”

“Bisogna poterselo permettere”

Il Ministro dell’Economia sta promuovendo una nuova legge per accelerare il passaggio a sistemi di riscaldamento ecologici, tuttavia sarà necessario tenere in considerazione i prezzi elevati e le tempistiche lunghe di consegna. Anche i prezzi per gli impianti di riscaldamento a gasolio non sono economici, ma nettamente inferiori rispetto alla scelta più ecologica. Tuttavia, secondo la decisione del Ministro Habeck dal 2024 sarà vietata l’installazione di nuovi impianti di riscaldamento a gas o gasolio. Saranno consentiti i sistemi di riscaldamento ibridi, purché generino almeno il 65% del calore attraverso energia rinnovabile. I partner della coalizione a semaforo non concordano con la nuova legge, ma se il Paese vuole raggiungere gli obiettivi climatici che si è posto, in futuro dovrà cambiare i propri impianti di riscaldamento. Al momento, le pompe di calore sono solo circa il 6% e il riscaldamento a legna è aumentato. Inoltre, non tutti gli edifici sono adatti all’impiego delle pompe ecologiche. Sebbene l’utilizzo delle rinnovabili sia in aumento, con i ritmi attuali ci vorranno tuttavia decenni prima che tutti i riscaldamenti tedeschi rispettino gli standard climatici.

Was der Brexit-Deal fĂĽr die Wirtschaft bedeutet

Cosa significa l’accordo sulla Brexit per l’economia

Il Primo Ministro Rishi Sunak si è detto entusiasta di presentare l’accordo sull’Irlanda del Nord riguardo la Brexit e lo ha definito “unico al mondo”. PoichĂ© questo Paese ha accesso sia al mercato britannico che a quello europeo, Sunak ritiene che presto “diventerĂ  la zona economica piĂą eccitante del mondo”. L’Irlanda del Nord infatti appena è entrato in vigore il procedimento di Brexit ha chiarito che non voleva un unione doganale, dunque Londra e Bruxelles hanno convenuto che il Paese rimarrĂ  de facto nel mercato interno europeo. In futuro, solo le merci destinate all’Irlanda e quindi al mercato interno dell’UE dovrebbero essere controllate dalla dogana. Alcuni critici hanno tuttavia espresso preoccupazione per un possibile aumento dell’attivitĂ  di contrabbando. Un’altra preoccupazione di alcuni Paesi europei è che l’Irlanda del Nord beneficerĂ  di alcune agevolazioni IVA decise dal Regno Unito, sebbene di solito siano trasmesse dalla Corte di giustizia europea. Tuttavia, varando il Windsor Framework, il Primo Ministro inglese e la Presidente della Commissione europea intendono inaugurare l’inizio di un migliore rapporto tra Londra e Bruxelles e non accendere la miccia di un nuovo conflitto con Belfast.  Non è ancora chiaro quando entrerĂ  in vigore il nuovo accordo sulla Brexit per l’Irlanda del Nord. L’UE lascia al governo britannico il compito di determinare l’ulteriore corso del tempo. Il Primo Ministro Sunak ha annunciato che ci sarĂ  presto un voto alla camera bassa, a Bruxelles invece il Parlamento europeo dovrĂ  approvare definitivamente l’accordo affinchè entri in vigore.


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Vier Lehren aus MĂĽnchen fĂĽr das Schicksalsjahr 2023

Quattro lezioni da Monaco per il fatidico 2023

Nell’articolo pubblicato sull’editoriale tedesco, Wolfgang Ischinger offre quattro punti decisivi dopo la recente Conferenza sulla Sicurezza di Monaco (CSM).

Prima di tutto, secondo l’autore, la buona notizia è che la Cina e gli Stati Uniti hanno sfruttato la CSM per ricominciare a parlare, nonostante il recente peggioramento delle relazioni tra le due potenze.

Il secondo punto decisivo è l’arricchimento nucleare dell’Iran: “all’ombra dell’attacco russo all’Ucraina, Teheran ha potuto incrementare in modo tranquillo, segreto e silenzioso l’arricchimento nucleare”, afferma Ischinger. Per l’autore, di fronte ai vari conflitti tra grandi potenze, è difficile riavviare la cooperazione sull’accordo nucleare (JCPOA) tra tutti e cinque membri del Consiglio di Sicurezza Permanente.

Per quanto riguarda il terzo punto, nonostante il confronto con la Cina, l’autore conferma gli Stati Uniti come potenza decisiva in Europa. La recente visita di Joe Biden a Kiev e l’arrivo di 30 senatori alla CSM sottolinea l’importanza delle relazioni transatlantiche: “al contrario, né il presidente francese Emmanuel Macron né il cancelliere tedesco Olaf Scholz sono riusciti a far progredire l’autoaffermazione dell’Europa nel senso della sovranità o dell’autonomia”, sostiene l’autore.

Infine, la cosa più importante è la gestione dell’aggressione russa e il sostegno all’Ucraina. Secondo l’autore, per porre fine alla guerra il prima possibile, l’Occidente deve militarizzare immediatamente l’esercito ucraino: “potremo parlare di un futuro ordine di pace più stabile in Europa alla CSM 2024 solo se eserciteremo la massima pressione adesso. Questo è il messaggio più importante di Monaco”, conclude Ischinger.

Warum die EU die Abkopplung von China nicht schafft

Perché l’UE non è in grado di separarsi dalla Cina

Sei anni fa, il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto all’UE di diventare pienamente sovrana, dall’economia alla difesa. Tuttavia, nel 2022, il commercio estero della Germania con la Cina ha intrapreso una direzione diversa, incrementando la dipendenza da Pechino.

Per quanto riguarda l’UE nel suo complesso, Eurostat dichiara che le importazioni nel 2021 erano già significativamente più alte rispetto a prima della pandemia, con una tendenza all’aumento.

Una delle ragioni di questa dipendenza è che, nonostante i viaggi diplomatici, l’UE si sforza ancora troppo poco di trovare nuovi partner. Negli scambi commerciali con gli Stati dell’Asean, l’Europa è in ritardo rispetto agli USA e alla Cina.

Per contrabbilanciare la presenza cinese e statunitense, l’UE dovrebbe sostenere l’India e gli Stati dell’Asean a “sviluppare la propria base di valore aggiunto nel modo più rapido e ampio possibile”. Sebbene l’Europa non possa costringere un’azienda che preferisce la Cina a investire in uno dei siti alternativi, Bruxelles potrebbe creare le condizioni ottimali per farlo, tramite accordi commerciali e di investimento. Tali condizioni dovrebbero essere offerte anche ai Paesi dell’America Latina. Malgrado le proteste che potrebbe scoppiare negli Stai dell’UE, come per esempio tra gli allevatori francesi, secondo l’autore, l’accordo con l’organizzazione economica Mercosur con gli Stati membri Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay deve essere concluso in tempi rapidi.

Indiens konjunktureller RĂĽckschlag zeigt: Die Risiken sind groĂź

La battuta d’arresto economica dell’India lo dimostra: i rischi sono grandi

Secondo il ministro dell’Industria indiano Piyush Goyal, l’India sarà la terza economia mondiale entro quattro o cinque anni. Tuttavia, i dati economici sono un primo segnale d’allarme di un’inclinazione diversa da quella immaginata da New Delhi: “il marcato rallentamento dell’economia nell’ultimo deve essere preso sul serio”, dichiara Mathias Peer. Successivamente, l’autore afferma che i concorrenti dell’India stanno beneficiando della loro maggiore apertura. I Paesi del Sud-Est asiatico sfruttano gli accordi di libero scambio, mentre l’India punta sull’aumento delle tariffe.

Inoltre, i colloqui commerciali tra India e UE sembrano essere nuovamente in ritardo.

Allo stesso tempo, le infrastrutture inadeguate rendono la logistica del Paese ancora costosa Nonostante i miliardi di investimenti vanno nella giusta direzione, ma non sono ancora sufficienti.

L’autore sottolinea che per garantire una crescita sostenibile, l’India deve anche abbandonare l’attenzione per i giganteschi conglomerati come l’impero Adani (in crisi) e instaurare una cultura della concorrenza in cui sia irrilevante il grado di conoscenza politica di un imprenditore: “il Primo Ministro Modi ha la possibilità di guidare l’ascesa dell’India. Ma deve anche preparare il Paese ad affrontarla”, conclude Peer.

Ordnung statt Chaos im Weltall: Wir mĂĽssen den Sprung von der globalen zur galaktischen Gesellschaft wagen

Ordine invece di caos nello spazio: Dobbiamo fare il salto dalla societĂ  globale a quella galattica.

Secondo Günther H. Oettinger, il quadro giuridico dello spazio è rimasto molto indietro rispetto agli sviluppi tecnologici. Il trattato di base, il Trattato sullo spazio extra-atmosferico, risale al 1967.

A questo si aggiungono il Trattato per la messa al bando degli esperimenti nucleari del 1963, altri trattati e diverse risoluzioni delle Nazioni Unite. Mentre i costi delle attività nello spazio stanno diminuendo, il numero di Stati coinvolti nei viaggi spaziali sta aumentando. Inoltre, le aziende stanno trasformando l’uso dello spazio in un modello imprenditoriale: “la conquista dello spazio porta con sé non solo opportunità ma anche pericoli”, dichiara l’autore. Sono in gioco lotte politiche per il potere e interessi economici, come quelli della società SpaceX di Elon Musk.

Per il Trattato sullo spazio extra-atmosferico, ogni Paese possiede lo spazio, le sue risorse e le sue possibilità tecniche. Il trattato dichiara lo spazio esterno una zona demilitarizzata in cui non possono essere posizionate armi nucleari. Tuttavia, alla luce degli sviluppi tecnologici, il trattato presenta delle lacune: “quando il trattato fu adottato, nessuno pensava ai detriti spaziali”, dichiara Oettinger. Inoltre, la comunità internazionale non ha deciso l’appartenenza delle materie prime presenti nello spazio o su altri pianeti: “a chi arriva per primo? O le risorse dovrebbero essere distribuite in modo più equo? Solo l’ONU può decidere un quadro giuridico. Abbiamo bisogno di un nuovo e completo trattato sullo spazio extra-atmosferico per il XXI secolo. Come per la protezione del clima, l’UE dovrebbe diventare la forza trainante di questo sviluppo”, conclude l’autore.

Warum auch chinesische Firmen plötzlich von US-Steuergeldern profitieren

Perché anche le aziende cinesi stanno improvvisamente beneficiando dei soldi dei contribuenti statunitensi

Nicole Bastian afferma che in tempi di vendite in crescita, di divieti di esportazione di tecnologia e di tariffe punitive, il produttore cinese di batterie CATL ha trovato un modo sicuro per entrare nel mercato statunitense. L’azienda cinese concederà in licenza i diritti di brevetto alla casa automobilistica statunitense Ford per la costruzione di una fabbrica di batterie al litio ferro fosfato in Michigan. La giornalista sottolinea che da un lato, un’azienda cinese esporta le proprie conoscenze negli Stati Uniti. D’altra parte, Ford e i cinesi hanno ridisegnato l’accordo per garantire che la fabbrica benefici degli elevati crediti d’imposta previsti dal cosiddetto Inflation Reduction Act (IRA), che il governo statunitense ha promulgato per la tecnologia verde prodotta negli Stati Uniti.

Nonostante l’IRA avesse uno scopo contrario, secondo alcuni politici statunitensi, in questo modo gli USA rischiano di dipendere maggiormente dalla tecnologia cinese. Ford sostiene che tale tecnologia sarà sul suolo degli Stati Uniti, dove la casa automobilistica avrebbe la possibilità controllarla, ma “qualora General Motors o Tesla ne seguissero l’esempio, sarebbe un modo per i produttori cinesi di batterie di continuare gli affari negli Stati Uniti”, afferma Bastian.

Inoltre, JA Solar, uno dei maggiori produttori cinesi di moduli solari, ha annunciato a gennaio la costruzione di uno stabilimento in Arizona per circa 60 milioni di dollari. Anche questa dovrebbe beneficiare dei crediti d’imposta IRA. Per l’agenzia di rating Standard & Poor’s, l’IRA arriva in un momento in cui la Cina ha bisogno di mercati esteri per liberarsi dei volumi di produzione accumulati a causa della sovrapproduzione.

Der Ampel-Krach um den Verbrennungsmotor beschädigt Deutschlands Ansehen in der EU

Il litigio del semaforo sul motore a combustione interna danneggia la reputazione della Germania nell’UE

Secondo Christoph Herwartz, le proteste di Bruxelles sul fatto che il governo Scholz agisca in modo non organizzato e inaffidabile sono giustificate. Una delle regole europee è che le leggi non devono essere decise spontaneamente e con poco preavviso: “i compromessi vengono negoziati per mesi, a volte per anni. Solo quando si trova una maggioranza si procede al voto ufficiale”., dichiara l’autore.

Per quanto riguarda il motore a combustione interna, dopo mesi di compromessi politici, i dirigenti hanno trovata una maggioranza sia nel Parlamento che nel Consiglio dell’UE: “fino a quando la Germania e l’Italia non hanno ritirato il loro consenso all’ultimo minuto”, continua Herwartz.

Per l’autore, la decisione tedesca è accettabile poiché la Germania ha il diritto di salvare il motore a combustione interna per il bene delle sue aziende, ma il momento per questo posizionamento non è ammissibile: “il voto del Consiglio degli Stati membri dell’UE risale a più di mezzo anno fa”, riporta Herwartz.

L’obiettivo della coalizione di governo dovrebbe essere quello di presentare, almeno all’esterno, un’immagine più o meno unitaria e di rendere chiara la propria posizione su un progetto europeo in un momento adatto “e non quando gli altri si sono già da tempo allontanati dalla questione”, fa notare l’autore fa notare. L’autore conclude dichiarando che, qualora la Germania non dovesse più essere vista come un partner negoziale affidabile, il danno sarebbe immenso e le sfide che l’UE deve affrontare non dovrebbe sopportare anche la disputa di coalizione a Berlino.

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