Quella che segue è la Rassegna della stampa tedesca, curata dalla redazione di Stroncature, su commissione della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano. La rassegna ha cadenza settimanale ed è incentrata sui principali temi del dibattito politico, economico e sociale in Germania.
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Wir müssen heute die Proteine der Zukunft fördern
Dobbiamo promuovere oggi le proteine del futuro
Gli Stati Uniti, Israele, Paesi Bassi e Danimarca stanno costruendo un ecosistema per le proteine moderne con milioni di euro di investimenti. Tali Paesi stanno pianificando un futuro in cui si consumeranno sempre meno prodotti animali: “il cambiamento sta avvenendo ovunque: nei supermercati, nelle mense, nelle sale da pranzo e nei ristoranti, o anche nei barbecue. Persino alla Deutsche Bahn, il currywurst vegano ha trovato il suo posto”, avvertono Renate Künast e Godo Röben.
I giornalisti dichiarano che si dovrebbero aprire prospettive per l’agricoltura, l’artigianato, i trasformatori o anche le start-up. Ciò richiede ricerca e sviluppo che vadano oltre l’attuale strategia del governo tedesco per le colture proteiche. Una nuova strategia potrebbe chiamarsi “Proteine del futuro” e ha bisogno della cooperazione di attori governativi e non governativi, di autorità e aziende, di università e ONG. Le competenze devono essere unite e sviluppate: “dopo tutto, sono in gioco molti posti di lavoro e catene di approvvigionamento interconnesse, soprattutto nelle aree rurali. Si tratta anche di salute umana, benessere degli animali e uso efficiente delle risorse”, affermano Künast e Röben.
Quando la Silicon Valley è diventata il nucleo delle aziende high-tech negli USA, la Germania ha ignorato la concorrenza e ora deve affrontare la superiorità delle grandi aziende statunitense. Oggi, invece, i giornalisti sottolineano che le aziende tedesche hanno la possibilità di dare prospettive all’agricoltura, all’artigianato e all’industria, di garantire posti di lavoro e di crearne di nuovi. Allo stesso tempo, potrebbero contribuire a raggiungere obiettivi sociali come la protezione del clima e degli animali.
Inflation Reduction Act: Bidens Zugeständnisse haben ihren Preis
Legge sulla riduzione dell’inflazione: Le concessioni di Biden hanno un prezzo
Per Jens Münchrath, il problema per l’Europa non sono i sussidi negli Stati Uniti, ma le richieste di fedeltà alla politica radicale del Presidente statunitense nei confronti della Cina.
Münchrath afferma che Joe Biden è disposto a scendere a compromessi sulla legge “Inflation Reduction Act”, ma ad alcune condizioni. La questione principale è il divieto tecnologico sempre più assertivo nei confronti della Cina. Tuttavia, gli interessi sono molto diversi. Mentre gli Stati Uniti vogliono escludere la Cina dall’alta tecnologia occidentale, per gli europei si tratta di ridurre le dipendenze in aree sensibili. Di recente, durante un incontro a Washington, la von der Leyen ha parlato esplicitamente di “de-risking” e non di “decoupling”.
Secondo Münchrath, anche l’Europa dovrebbe ristrutturare la propria economia, ma non come reazione all’IRA. Le aziende si trasferiscono negli Stati Uniti, non tanto per i sussidi che possono ricevere, ma per le tasse basse, la burocrazia ridotta e, soprattutto, l’energia a basso costo.
Deutschland hat ein Abwanderungsproblem
La Germania ha un problema di emigrazione
Secondo Daniel Stelter, è positivo che l’attuale governo federale stia affrontando (ancora una volta) la questione dell’immigrazione. Nuove regole dovrebbero rendere più facile l’immigrazione e l’ingresso nel mercato del lavoro di persone ben qualificate. Tuttavia, nonostante i sondaggi mostrino che la Germania è uno dei Paesi di destinazione più popolari per gli immigrati, ha difficoltà ad attrarre persone ben istruite: “mentre politici, accademici ed economisti discutono su come promuovere l’immigrazione, ogni anno più di 200.000 tedeschi voltano le spalle alla loro patria”, afferma Stelter. Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), il 5% dei tedeschi vive attualmente all’estero.
Gli emigrati dalla Germania sono più giovani e più istruiti della media della popolazione e di solito possono aumentare il loro reddito in modo significativo all’estero. Per tale motivo, dopo anni di contenimento, i salari in Germania devono aumentare. Allo stesso modo, vi è la necessità di ristrutturare il sistema fiscale e contributivo e di ridurre la quota statale a un livello adeguato: “questo dovrebbe lasciare più soldi netti nelle tasche dei lavoratori”, dichiara Stelter.
Oltre al reddito, il giornalista sottolinea che vi è la necessitò di migliorare le infrastrutture: “in alcuni settori scientifici, la ricerca non si svolge più in Germania. Le condizioni delle scuole e delle infrastrutture sono pessime”, continua Stelter.
Infine, il giornalista afferma che molti dipendenti si licenziano per imparare e migliorare: “è giunto il momento di fare lo stesso come Paese”, conclude Stelter.
Die Politik muss einem Monopol bei der generativen KI zuvorkommen
I politici devono prevenire il monopolio dell’IA generativa
Nell’articolo pubblicato sull’editoriale tedesco, la professoressa Diane Coyle afferma che ChatGPT, salutata come una pietra miliare nello sviluppo dei cosiddetti modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), solleva importanti interrogativi su chi controlla questo mercato nascente e se queste potenti tecnologie servono l’interesse pubblico. Nonostante tutti i suoi difetti, ChatGPT rappresenta una svolta tecnologica significativa.
Sebbene tali strumenti potrebbero essere utilizzati per scopi illegali, come sofisticate truffe online o la scrittura di malware, molte aziende hanno già integrato nelle proprie attività strumenti basati sull’IA come i chatbot per aumentare l’efficienza e la produttività. Tuttavia, l’enorme, costosa e in rapida crescita potenza di calcolo richiesta per addestrare e mantenere gli strumenti di IA generativa potrebbe portare alla concentrazione del mercato.
Il potenziale di monopolizzazione e il rischio di abusi sottolineano l’urgente necessità per i responsabili politici di considerare le implicazioni di questa svolta tecnologica: “a meno che le autorità di regolamentazione non intervengano, il mercato dell’IA generativa potrebbe essere dominato da una o due aziende, come tutti i mercati digitali precedenti”, afferma Coyle.
Per garantire che l’interesse pubblico sia rappresentato alla frontiera tecnologica, il mondo ha bisogno di un’alternativa pubblica ai LLM a scopo di lucro. I governi democratici potrebbero istituire un organismo multilaterale che sviluppi strumenti per prevenire la contraffazione, il trolling e altri contenuti dannosi online, come un Cern per l’IA generativa. In alternativa, potrebbero creare un concorrente finanziato con fondi pubblici, con un modello di business diverso e incentivi per incoraggiare la concorrenza tra i due.
Reisefieber in Brüssel und Berlin
Febbre da viaggio a Bruxelles e Berlino
Sebastian Matthes riporta che i recenti viaggi compiuti dai politici europei negli Stati Uniti, in Congo, in Sudamerica, in India e in Giappone, mostrano il quadro di un mondo nuovo e diviso: “qui le democrazie amiche che stanno intensificando i loro legami e lì i rivali sistemici. In mezzo, i molti indecisi che non hanno ancora scelto un campo. È su questi swing states che si concentrano gli sforzi degli Europei itineranti”, dichiara Matthes.
Per questo motivo, la prossima settimana l’UE presenterà la legge sulle materie prime, con la quale intende garantire all’Europa l’approvvigionamento di materie prime critiche, molte delle quali attualmente provengono ancora dalla Cina: “l’approvvigionamento di materie prime critiche è diventato una priorità come la difesa nazionale. E i partenariati per le materie prime che stanno nascendo si stanno formando sulla falsariga delle tradizionali alleanze militari. I primi esperti chiedono già una “NATO delle materie prime””, conclude Matthes.
Xi zementiert seine Macht – und will den Westen außenpolitisch brüskieren
Xi consolida il suo potere e vuole snobbare l’Occidente in politica estera
Per Sabine Gusbeth, oltre a consolidare il suo potere durante il Congresso del Popolo, il leader del partito cinese Xi Jinping vuole anche rafforzare il ruolo della Cina nella politica mondiale. Di recente, la Repubblica Popolare ha approfittato del vuoto lasciato dagli Stati Uniti in Medio Oriente per avvicinare Iran e Arabia Saudita: “ma questo è probabilmente solo l’inizio delle nuove ambizioni di Pechino in politica estera. Alla luce delle crescenti tensioni con gli Stati Uniti e altri Stati occidentali, la leadership statale è alla ricerca di alleati. Sta spingendo per approfondire la cooperazione con i BRIC e per ammettere altri Paesi”, afferma Gusbeth.
Inoltre, Gusbeth afferma che Xi potrebbe recarsi a Mosca e parlare con il Presidente ucraino Volodymir Zelensky: “a causa della partnership di Pechino con la Russa, quasi nessuno si fida che la Cina svolga un ruolo di mediazione neutrale. Ma se c’è qualcuno che ha influenza su Putin, è il suo “caro amico” Xi”, dichiara Gusbeth.
Sebbene il documento sull’Ucraina presentato dalla leadership cinese abbia incontrato il rifiuto dell’Occidente, molti Paesi del Sud globale vedono nella Cina un sostenitore dei loro interessi: “la facilitazione delle esportazioni di cereali e la stabilizzazione delle catene di approvvigionamento richieste nel documento cinese sono più importanti del confine tra Ucraina e Russia”, sottolinea Gusbeth.
In conclusione, la giornalista afferma soltanto adesso l’UE e gli USA si sono resi conto che devono azionarsi per contrastare il corteggiamento della Cina nei confronti di questi Paesi.
Die Ampelkoalition setzt die Axt an
La coalizione del semaforo prende l'ascia
La coalizione del semaforo si è accordata per presentare entro venerdì una riforma della legge elettorale, al fine di ridurre il numero dei parlamentari da 736 a 630. La necessità di modificare la legge elettorale non è nuova, infatti già dieci anni fa l’allora presidente del Bundestag, Norbert Lammert, avvertì che bisognava prevedere un limite nel numero dei deputati affinché il parlamento non continuasse a crescere. Il ridimensionamento del Bundestag negli anni è diventata una questione fondamentale; infatti, anche la grande coalizione di Angela Merkel aveva provato ad intraprendere delle riforme in questo senso.
Motivo per il quale il giornalista Robert Rossmann evidenzia positivamente il raggiungimento di questo accordo; tuttavia, vede la riforma come un banco di prova per la democrazia rappresentativa tedesca, in quanto la coalizione del semaforo sta vivendo delle difficoltà nell’attuazione della riforma. Soprattutto, però, Rossmann sottolinea come, seppur le dimensioni del parlamento siano aumentate anche per il mutato contesto dei partiti, abolire la clausola di mandato di base non è la soluzione, perché non è il modo di affrontare la competizione politica.
Alte Freundschaft, neu aufgelegt
Vecchia amicizia rinata
Dopo anni di rapporti tesi, l’insediamento del nuovo governo guidato dal conservatore Rishi Sunak ha aiutato l’Unione Europea e la Gran Bretagna a porre le basi per avviare una solida e florida partnership bilaterale. La Brexit e il populismo di Johnson e di Truss hanno danneggiato enormemente non solo la relazione con l’UE, ma anche la reputazione internazionale della Gran Bretagna. Ragion per cui il nuovo primo ministro inglese ha scelto di seguire un approccio improntato più sul pragmatismo, al fine di risollevare l’immagine internazionale del Paese. D’altro canto, l’Unione Europea non essendo più preoccupata che la Brexit “fosse copiata”, in quanto ha testimoniato quanto non valga la pena uscire dall’organizzazione, e trovandosi un primo ministro più ragionevole dei suoi predecessori si è dimostrata disponibile a rivitalizzare il dialogo tra le parti. Prerequisito per poter porre le basi per una partnership bilaterale florida era, però, la risoluzione della disputa dell'Irlanda del Nord: Sunak ha dimostrato anche qui il suo pragmatismo con l’accordo "Windsor Framework". Chiaro è che gli sforzi congiunti in sostegno dell’Ucraina, sia in termini di armi sia di informazioni, e la crisi energetica hanno anche aiutato a rinsaldare i rapporti.
Il giornalista Mühlauer, comunque, non crede che questo sia sufficiente per assicurare al primo ministro il prossimo mandato, essendo che il partito conservatore è piuttosto indietro nei sondaggi.
In Geiselhaft der Finanzmärkte
Tenuto in ostaggio dai mercati finanziari
Il fallimento della Silicon Valley Bank (Svb) di venerdì scorso è stato il più grande crollo di un istituto finanziario dalla crisi finanziaria globale del 2008. Le cause risiedono nel fatto che l'istituto non avendo calcolato i rischi di un possibile cambiamento nell’andamento dei tassi di interesse, aveva investito principalmente in titoli a lungo termine. Nel momento in cui buona parte dei suoi clienti hanno iniziato a ritirare soldi, in quanto pensavano che avrebbero ottenuto tassi di interesse più elevati altrove, la banca si è trovata ad avere un buco di bilancio tale da non essere più possibile colmare. Nel fine settimana è stato chiuso un altro istituto finanziario e diverse banche hanno registrato giornate negative in borsa.
Il governo americano è intervenuto tempestivamente: "Stiamo proteggendo i lavoratori americani e le piccole imprese e mantenendo il nostro sistema finanziario al sicuro", ha affermato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Anche in Europa, la BCE e i singoli Stati Membri, come il governo federale tedesco, hanno rassicurato sostenendo che le banche europee sono preparate a maggiori deflussi. Persistono però ancora alcune perplessità legate maggiormente ai tassi di interesse e all’inflazione ancora alta.
Boris Palmer legt im Streit um die Migrationspolitik nach
Boris Palmer segue la disputa sulla politica migratoria
Un gruppo di sindaci, rappresentato dal primo cittadino di Tubinga Boris Palmer, ha scritto una lettera indirizzata al cancelliere tedesco Olaf Scholz in vista del vertice sui rifugiati programmato intorno a Pasqua. Esortano il cancelliere stesso a ristrutturare e controllare la migrazione al fine di ridurre significativamente il numero di rifugiati che entrano nei comuni, in quanto le autorità locali sono sovraccaricate di oneri e responsabilità. Al fine di avere una migliore redistribuzione dei servizi assistenziali, il gruppo di sindaci chiede una “riduzione della migrazione regolare”; un accesso accelerato dei profughi al mercato del lavoro; una migliore integrazione deve essere incrementata attraverso, ad esempio, un maggior accesso ai corsi di lingua. Sottolineano come “le classi di integrazione professionale dovrebbero offrire un posto a ogni rifugiato di età compresa tra 18 e 23 anni, ma il diritto legale a un posto in un asilo nido per i bambini con un passato di rifugiato può essere sospeso per un massimo di un anno”. Il monito della lettera è quello di sollecitare il governo federale a rimborsare uno a uno i costi effettivi dei comuni, per evitare sconvolgimenti sociali dovuti alle "restrizioni finanziarie sulle offerte comunali".
Kahlschlag bei Galeria: Die Schließungsfilialen im Überblick
Taglio netto in Galeria: la chiusura si dirama a colpo d'occhio
La Galleria Karstadt Kaufhof, dopo aver dichiarato il fallimento nel 2020, ha annunciato questa settimana che procederà con la chiusura di 52 filiali. Tra le filiali chiuse ci sono soprattutto le doppie sedi e sono stati previsti due momenti distinti per la chiusura degli stabili, il primo giugno 2023 e il secondo gennaio 2024. Inizialmente il numero degli immobili chiusi doveva essere maggiore, ma grazie sia agli aiuti di Stato sia a delle trattative che hanno abbassato il costo degli affitti di alcuni stabili, diverse filiali sono rimaste aperte.
Inoltre, ci saranno anche tagli ai posti di lavoro, sempre in due fasi, presso il Centro servizi di Essen: nella prima perderanno il posto di lavoro 163 e nella seconda invece 460 dipendenti a tempo pieno. Le cause di questa insolvenza da parte di Galleria, secondo la General Works Council (GBR), risiedono solo in minima parte negli effetti della pandemia da Coronavirus e dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia contro l'Ucraina ma "le ragioni sono molto più diverse, soprattutto la mancanza di una strategia per un orientamento regionale".
Europa und Asien rüsten auf
L'Europa e l'Asia si stanno armando
Lo Stockholm International Peace Research Institute - Sipri - ha recentemente pubblicato il report sull’andamento del commercio internazionale di armi, nel periodo compreso tra il 2018-2022. Secondo il rapporto, rispetto al periodo 2013-2017 il commercio di armi è diminuito del 5,1% ma dal 2020-2021 è tornato a salire bruscamente e non solo a causa della guerra in Ucraina. Nello specifico, il rapporto ha individuato che più di tre quarti di tutte le armi esportate provengono da soli cinque paesi - Stati Uniti, Russia, Francia, Cina e Germania - anche se vi sono altri paesi come Turchia, Corea del Sud, Polonia, Australia e Belgio hanno esportato molte più armi rispetto al periodo di studio precedente, 2013-2017.
Per ciò che concerne i Paesi importatori, a livello globale, troviamo India, Arabia saudita, Qatar: l’Ucraina è al quattordicesimo posto, in quanto consegne a Kiev rappresentano solo il due percento del volume globale sul periodo 2018-2022 anche se considerando solo il 2021-2022 sale al terzo posto. Il rapporto identifica, dunque, l’Asia e l’Oceania come la regione del mondo da cui è stata importata la maggior parte delle armi - 41% - e sostiene che le cause risiedono nella minaccia della Corea del Nord e nelle rivendicazioni territoriali di Pechino nel mar cinese meridionale.
Linke und CSU müssen fatale Folgen fürchten
Sinistra e CSU devono temere conseguenze fatali
La coalizione del semaforo domenica scorsa ha reso pubblica la riforma della legge elettorale che presenterà entro venerdì al Bundestag. La leader di sinistra, Janine Wissler, definisce la riforma “altamente problematica” per la celerità in cui è stata formulata e costituzionalmente "almeno discutibile" perché reputa inaccettabile il fatto che qualcuno possa vincere il proprio collegio elettorale ma non entrare in parlamento. Soprattutto, però, la leader si oppone fortemente all'abolizione della clausola di mandato di base, in quanto limiterebbe l’accesso al parlamento a diversi partiti, tra cui quello da lei rappresentato. Anche il CSU - Unione Cristiano-Sociale in Baviera - è particolarmente contraria alla riforma del semaforo, anche se in modo meno assertivo del Partito della sinistra, essendo che comunque alle ultime elezioni aveva superato, anche se di poco, la soglia del 5% e quindi l’abolizione della clausola di mandato di base non avrebbe conseguenze dirette sull’Unione.
I giornalisti Bubrowski e Wysuwa evidenziano come sia stata proprio la gemella del CSU - CDU - a esprimere preoccupazioni per la costituzionalità della clausola di mandato di base nel corso delle deliberazioni, spingendo così la coalizione del semaforo a ragionare sulla clausola.
„Noch kein Cent des Sondervermögens angekommen“
"Non è ancora arrivato un centesimo del fondo"
È stata pubblicata recentemente la relazione redatta dal commissario alla Difesa, Eva Högl (SPD), che elenca gravi carenze nelle forze armate che “continuano a impedire alle truppe di acquisire la capacità nel prossimo futuro di essere sufficientemente equipaggiate, assertive e con ampie riserve di personale e materiale in un conflitto militare più ampio”. Questo perché, oltre alle carenze nella burocrazia dei materiali e degli appalti, vi è una forte carenza di personale in generale, sia perché non si riesce a reclutare il personale necessario sia perché un soldato su tre lascia l’esercito dopo pochi mesi di addestramento.
Il rapporto evidenzia come soprattutto vi sia una grave carenza di donne e come, seppur nella Bundeswehr la componente femminile è minima, il numero di aggressioni sessuali denunciate contro donne nella Bundeswehr è in continuo aumento.
Dalla relazione si evince che per poter modificare la situazione che sta vivendo la Bundeswehr sono necessarie riforme di vasta portata nel sistema degli appalti, una significativa riduzione della burocrazia e un investimento di circa 300 miliardi di euro.
Nello specifico, il rapporto sottolinea che per riformare rapidamente e per compensare le carenze esistenti è previsto un budget speciale di 100 miliardi, che tuttavia "Nel 2022, non un centesimo del fondo speciale è arrivato ai nostri soldati".
Nicht der erste gefährliche Zwischenfall
Non è il primo incidente pericoloso
L’incidente avvenuto martedì scorso nel Mar Nero, che ha portato all’abbattimento di un drone americano - American Reaper -, è stato il primo scontro di questo genere tra le forze militari russe e quelle occidentali dall’inizio del conflitto in Ucraina. Il giornalista Gutschker sottolinea che, tuttavia, non è stata affatto la prima pericolosa manovra aerea che i piloti russi hanno effettuato nella regione. Infatti, ricorda come il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace abbia più volte evidenziato, nei mesi passati, come gli aerei russi abbiano spesso volato parecchio vicino alle apparecchiature britanniche e americane e come anche la NATO dichiari che ogni anno vengano effettuati fino a dieci avvicinamenti pericolosi da parte di aerei russi alle proprie attrezzature. Gutschker, inoltre, analizza come la NATO abbia gradualmente ampliato la sua presenza militare sul Mar Nero dal 2014, anno dell’annessione della Crimea alla Russia. Nello specifico, evidenzia come dal 2021 l'alleanza sia presente nell’area con un proprio sistema di sorveglianza a terra, che permette di monitorare la maggior parte del territorio ucraino - tranne in Donbass che gli alleati dipendono solo dai satelliti - e che dunque gli alleati di Kiev stiano aiutando l’Ucraina in questo modo per individuare gli obiettivi russi.
Korea plant weltgrößtes Chips-Cluster
La Corea pianifica il più grande cluster di chip del mondo
Il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol, ha dichiarato mercoledì che mira a creare la più grande concentrazione di fabbriche di chip e aziende fornitrici associate vicino alla capitale Seul, attraverso l’erogazione di aiuti fiscali pubblici ma anche privati.
Infatti, in questo piano di investimento parteciperà anche Samsung Electronics, il più grande produttore di componenti di memoria elettronica, che investirà circa 300 trilioni di won a Yongin, a sud di Seoul, nei prossimi due decenni. L’investimento è finalizzato alla costruzione di cinque nuove fabbriche di semiconduttori che serviranno ad attrarre fino a 150 fornitori di materiali e strumentazione, ma anche istituti di ricerca esteri.
Il giornalista Welter evidenzia come la costruzione di questo cluster di chip farà entrare in competizione diretta Corea del Sud e Taiwan essendo che la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) è il produttore che domina la produzione a contratto di chip e produce l'ultima generazione di microprocessori per Apple e molti altri clienti.
Questa decisione, secondo il giornalista, è di notevole rilevanza soprattutto alla luce del fatto che la rivalità tra gli Stati Uniti e la Cina ha fatto acquisire una dimensione geopolitica alla corsa ai sussidi.
EZB erhöht Leitzinsen kräftig um 0,5 Prozentpunkte
La BCE alza bruscamente i tassi di interesse di 0,5 punti percentuali
La Banca Centrale Europea ha rialzato per la sesta volta consecutiva i tassi di interesse, al fine di combattere l’inflazione che seppur nell’area euro è scesa di un punto percentuale - da 8.6% a gennaio a 8.5% a febbraio - l’inflazione core, che esclude i prezzi fortemente fluttuanti come quelli dell'energia e dei generi alimentari, è salita dal 5,3 al 5,6%.
Il giornalista Siedenbiedel sottolinea come in questo contesto di terremoto bancario, cioè dopo il fallimento della Silicon Valley Bank (Svb) e l’intervento della banca centrale svizzera per salvare la Credit Suisse a seguito delle grandi perdite di quotazione in borsa, le banche centrale - BCE, Fed - si trovano in un dilemma.
Quando è necessaria un’azione coraggiosa contro l'inflazione, secondo gli economisti, le banche centrali rischiano di affrontare due problematiche: il dominio finanziario - quando si dà troppa attenzione al sistema finanziario e per le banche - o il dominio fiscale - nel momento in cui si concentrano sul bilancio degli stati.
Riprendendo le parole del professore di economia di Francoforte Volker Wieland, il giornalista esorta comunque ad “affrontare i problemi delle banche in modo rapido e convincente senza perdere troppo vigore sul fronte dell'inflazione", al fine di mantenere la credibilità ed evitare ulteriori turbolenze nel mercato finanziario.
Wie deutlich wird der Kanzler?
Quanto è chiaramente si esprimerà il Cancelliere?
Fin dall’insediamento del nuovo governo di Netanyahu, sostenuto da una coalizione di estrema destra, l’esecutivo federale tedesco ha guardato con preoccupazione verso Gerusalemme. Tuttavia, come i suoi predecessori, la coalizione del semaforo ha avuto difficoltà a criticare pubblicamente e apertamente Israele, in quanto il rapporto con questo Paese è ritenuto uno dei cardini “fondamentali” delle politiche governative tedesche, essendo il secondo partner più affidabile dopo gli Stati Uniti.
Motivo per il quale i giornalisti ripercorrono l’evoluzione delle relazioni bilaterali tra questi due Paesi per sottolineare quanto ambo le parti siano interessate a tenere ottimi rapporti, nonostante l’olocausto.
Adesso, però, la riforma della magistratura promossa da Netanyahu, ha portato la coalizione del semaforo a criticare pubblicamente l’operato del governo israeliano, in quanto questa riforma, limitando l’indipendenza dal potere politico della magistratura, rischia di ledere un altro “fondamentale”, le politiche sociali attuali.
È in questo contesto che Netanyahu visiterà giovedì Berlino: i giornalisti evidenziano come, probabilmente, i temi di cui tratteranno saranno il programma nucleare iraniano, con i palestinesi e la politica interna israeliana.