Qualche giorno fa si accennava al fatto che la società digitale portava con sè, grazie alla disintermediazione, alla scomparsa dei gatekeeper e alla diffusione di strumenti gratuiti (o quasi) per la produzione di contenuti, una grande promessa di creatività, di libertà espressiva. La cosa si è realizzata solo in parte ed oggi assistiamo ad un fenomeno per certi versi inverso, vale la concentrazione dell’offerta, e cioè una polarizzazione tra pochi produttori di contenuti e una massa indistinta di spettatori passivi. Intatti, negli ultimi anni, il panorama dei produttori di contenuti e influencer è cambiato significativamente, con un numero sempre minore di individui in grado di produrre contenuti virali di successo. Questo fenomeno può essere attribuito alla crescente complessità nella produzione di contenuti e alla concorrenza nel mercato digitale.
