C’è un concetto che il premier giapponese Fumio Kishida ripete spesso negli incontri internazionali, lo aveva fatto a gennaio a Washington e lo ha fatto a Hiroshima in occasione dell’ultimo vertice del G7: l’Ucraina è oggi quello che l’Asia orientale potrebbe essere domani. Per dirla diversamente l’aggressione che oggi ha subito l’Ucraina da parte della Russia, domani potremmo subirla noi, o Taiwan o la Corea del Sud da parte della Cina e della Russia insieme.
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