Dall’iPhone ai GPTs

Il lancio dell’iPhone nel 2007 e dell’App Store nel 2008 ha evidenziato il potenziale trasformativo della tecnologia mobile. In modo simile, l’intelligenza artificiale generativa, esemplificata da ChatGPT di OpenAI, si avvia verso un’evoluzione analoga. OpenAI ha recentemente annunciato il “GPT Store”, una piattaforma per lo sviluppo e la commercializzazione di bot personalizzati per funzioni specifiche. Questo segna una nuova tappa nell’evoluzione del Big Tech, introducendo agenti basati sull’AI capaci di eseguire compiti per conto degli utenti. Gli sviluppatori potranno creare applicazioni AI (“GPTs”) per vari scopi, come tutoraggio matematico o design d’interni, che saranno commercializzabili tramite il GPT Store. Questi GPTs potranno integrarsi con altri siti e servizi per svolgere compiti online, trasformandosi in agenti capaci di pianificare e eseguire azioni complesse.

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