"1619. L’autre naissance des États-Unis" (Presses Universitaires de France, 2025) di Virginie Adane
Il volume di Virginie Adane, pubblicato dalle Presses Universitaires de France nel 2025, affronta in modo sistematico e documentato il significato storico e politico dell’anno 1619 nella costruzione dell’identità statunitense. L’autrice propone una duplice lettura: da un lato, la ricostruzione storica dell’arrivo dei primi africani in Virginia come episodio di una microstoria atlantica; dall’altro, l’analisi della sua successiva trasformazione in mito fondativo, oggetto di memoria collettiva e di conflitto politico negli Stati Uniti contemporanei. Il libro si articola in due grandi sezioni, dedicate rispettivamente alla dimensione storica e a quella memoriale, e si inserisce nella collana “Une année dans l’histoire”, che mira a reinterpretare singoli anni come punti di condensazione del cambiamento storico. Adane adotta un approccio congiunto, in cui la storia coloniale si intreccia con la riflessione sulle politiche della memoria, rifiutando la linearità teleologica che spesso caratterizza il racconto delle origini americane. L’anno 1619, che segnò l’arrivo di venti africani catturati in Angola e venduti nella colonia inglese della Virginia, diventa per l’autrice una lente attraverso cui osservare l’intreccio di Africa, Europa e Americhe nel primo sistema globale moderno e il modo in cui questa interconnessione, riletta quattro secoli dopo, struttura i dibattiti culturali e politici degli Stati Uniti del XXI secolo.
Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni
Iscriviti a Stroncature per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.


