"A Little History of Psychology" di Nicky Hayes, (Yale University Press, 2018)
Pubblicato nel 2018 da Yale University Press, A Little History of Psychology di Nicky Hayes affronta una delle questioni più complesse e affascinanti del sapere moderno: come gli esseri umani abbiano cercato, nel corso dei secoli, di comprendere la mente, il comportamento e l’esperienza soggettiva. Il libro si colloca in una tradizione di divulgazione rigorosa che non mira a semplificare il problema psicologico, ma a mostrarne la profondità storica, la stratificazione concettuale e le tensioni che lo attraversano. Fin dalle prime pagine emerge una prospettiva precisa: la psicologia non nasce come disciplina improvvisa o isolata, ma come risultato di interrogativi antichi, trasformati progressivamente dal mutare dei contesti culturali, scientifici e filosofici. Hayes invita il lettore a considerare la psicologia non come un insieme compatto di teorie definitive, bensì come un campo in continua ridefinizione, attraversato da conflitti interpretativi, svolte metodologiche e mutamenti di linguaggio. Il valore dell’opera risiede proprio nella capacità di rendere visibile questo processo, mostrando come le domande sulla mente siano sempre state legate a idee più ampie sull’uomo, sulla conoscenza e sulla società. Senza anticipare una mappa sistematica dei contenuti, il testo suggerisce che comprendere la storia della psicologia significa comprendere anche i limiti, le ambizioni e le ambiguità del sapere scientifico applicato all’essere umano.


