“Artificial Era: Predictions, Problems, and Diversity in AI” di Gissel Velarde, (Oxford University Press, 2023)
Pubblicato nel 2023 da Oxford University Press, Artificial Era di Gissel Velarde propone al lettore una domanda di fondo più ampia della semplice “novità” dell’intelligenza artificiale: che cosa accade quando una tecnologia abbastanza flessibile e pervasiva diventa la leva principale di una trasformazione economica, politica e culturale, e quando i suoi effetti non si distribuiscono in modo uniforme tra paesi, settori e gruppi sociali. Velarde invita a considerare l’IA come un fenomeno che accelera processi già in corso (competizione, concentrazione di risorse, nuove dipendenze, riorganizzazione del lavoro), ma che al tempo stesso apre dilemmi inediti, perché agisce su capacità tradizionalmente attribuite all’umano: percezione, previsione, decisione, creatività. La prospettiva adottata non è quella del “miracolo tecnico” né quella del “panico apocalittico”: il libro spinge a ragionare sulle condizioni che rendono una società più o meno capace di governare l’onda tecnologica, e sulle fratture che possono ampliarsi se il cambiamento viene subito invece che interpretato. In questo senso, l’“era artificiale” non è un’etichetta suggestiva, ma un invito a prendere sul serio le domande su potere, disuguaglianza, responsabilità e formazione che accompagnano l’automazione intelligente.


