La Cina ha annunciato un incremento del 7,2% nel suo budget per la difesa, raggiungendo i 231,36 miliardi di dollari (1.66554 trilioni di yuan), mantenendo così la sua posizione come secondo maggior investitore mondiale in ambito difensivo dopo gli Stati Uniti. Questo aumento si inserisce in un contesto di tensioni geopolitiche crescenti, con il leader cinese Xi Jinping che ha enfatizzato la necessità di preparare l'esercito a possibili conflitti, in particolare riguardo la questione di Taiwan e un potenziale scontro diretto con gli USA. Xi Jinping ha sottolineato l'importanza di adeguare l'esercito a scenari di combattimento futuri, mirando a rafforzare la posizione militare cinese a livello internazionale.
Nel 2023, gli Stati Uniti hanno destinato 858 miliardi di dollari alla spesa militare per l'anno fiscale 2023, come deliberato dal Congresso con l'approvazione della National Defense Authorization Act (NDAA). Questa cifra rappresenta un aumento rispetto all'anno precedente, quando la spesa militare statunitense era di 816 miliardi di dollari.
Altri grandi investitori in ambito difesa includono la Cina, con una spesa militare che è aumentata per il 28° anno consecutivo, raggiungendo i 292 miliardi di dollari nel 2022. La Russia, a causa del conflitto in Ucraina, ha visto un aumento significativo della sua spesa militare, arrivando a quasi 86,4 miliardi di dollari
L'Ucraina è entrata per la prima volta nella top 15 dei maggiori investitori a causa di un enorme aumento del 640% della propria spesa, portandola a 44 miliardi di dollari nel 2022
In Europa, la spesa militare è aumentata del 13% nel 2022, il più grande incremento annuale nella regione nel periodo successivo alla guerra fredda, con la spesa totale dei 30 membri della NATO che ammonta a 1.232 miliardi di dollari, pari al 55% della spesa complessiva.