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Autonomia strategica: Progetti IPCEI e politica industriale europea

Autonomia strategica: Progetti IPCEI e politica industriale europea

giu 19, 2025
∙ A pagamento

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Autonomia strategica: Progetti IPCEI e politica industriale europea
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Questa serie di articoli analizza in modo sistematico le diverse dimensioni dell’autonomia strategica dell’Unione Europea in ambito civile, con l’obiettivo di chiarirne il significato, i limiti e le implicazioni operative. Il concetto di autonomia, inteso come capacità di agire in modo coerente e indipendente in settori chiave, assume oggi una valenza cruciale anche al di fuori della sfera militare. Ricerca, istruzione, tecnologia, infrastrutture, dati e salute sono ambiti in cui l’UE mira a ridurre le dipendenze critiche e rafforzare le proprie competenze interne. L’autonomia non si oppone alla cooperazione internazionale, ma la presuppone su basi di reciprocità e capacità negoziale. Ogni articolo affronta un settore specifico, ricostruendo le strategie, le politiche e le sfide in atto. Il fine è contribuire a una riflessione documentata sulla costruzione di una capacità autonoma europea in ambiti civili essenziali.


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Dopo anni di fiducia nel solo mercato, l’UE è tornata a fare politica industriale in modo attivo, e uno strumento emblematico di questa svolta sono gli IPCEI (Important Projects of Common European Interest). Gli IPCEI sono grandi progetti paneuropei in settori strategici, cofinanziati da Stati membri con l’approvazione della Commissione al di fuori dei normali vincoli sugli aiuti di Stato. In sostanza, permettono a consorzi di imprese e attori pubblici di più Paesi di collaborare su tecnologie avanzate con massiccio sostegno pubblico, giustificato dal fatto che i benefici trascendono i confini nazionali e rafforzano l’interesse europeo comune. Dal 2018 a oggi, l’UE ha già lanciato tre “ondate” di IPCEI, in particolare nei campi della microelettronica, delle batterie e (più di recente) dell’idrogeno e del cloud/Edge computing. Questi progetti puntano a colmare gap industriali critici: ad esempio, i due IPCEI Microelettronica coinvolgono decine di imprese in 14 Paesi per sviluppare chip europei innovativi, mentre i due IPCEI Batterie (2019 e 2020) hanno creato un ecosistema di produzione di celle e batterie automobilistiche in tutta Europa, mobilitando oltre 15 miliardi di investimenti privati a fronte di circa 6 miliardi di sostegni pubblici.

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