BURTBRITTON è la rubrica che Stroncature riserva agli editori per la promozione di libri, eventi o collane editoriali.
“Un’altra patria” di Marco Labbate (Pacini editore)
La legge n. 772 del 15 dicembre 1972 riconosce per la prima volta l’obiezione di coscienza al servizio militare. È l’esito di una lotta durata oltre 25 anni che ha coinvolto movimenti, intellettuali, uomini politici, sacerdoti, cristiani di diverse confessioni, libertari, anarchici, e soprattutto quei 706 giovani, alla cui richiesta di poter servire la patria senza armi, lo Stato ha opposto un duro rifiuto e pene detentive. Il libro scava in questa storia e ne ripercorre caratteristiche e sviluppi nei primi decenni dell’Italia repubblicana. Non si tratta solo di un percorso lungo i tracciati individuali di un idealismo pagato sulla propria pelle. Le lotte di quei giovani intersecano le ripercussioni del secondo conflitto mondiale, la guerra fredda, la minaccia atomica, il rinnovamento del cattolicesimo, la contestazione giovanile. Alcuni casi eclatanti proiettano l’obiezione di coscienza al centro della discussione pubblica e al tempo stesso rendono tale scelta oggetto di silenzi, reticenze, repressioni. Essa si rivela dunque un punto di osservazione importante per guardare da un’angolazione originale le trasformazioni politiche, sociali e culturali che investono l’Italia in una fase cruciale della sua evoluzione.
Marco Labbate (1984) ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi umanistici all’Università di Urbino. Ha pubblicato il volume Là sotto nell’inferno. Da Pesaro a Marcinelle (Ediesse, 2016). Svolge attività di ricerca all’Istituto di Storia contemporanea della Provincia di Pesaro e Urbino.
“La condanna mediatica” di Aldo Torchiato (Licosia Edizioni)
La reputazione è il bene più prezioso. I media, l'arma più pericolosa. I colpevoli sbattuti in prima pagina sono troppo spesso innocenti. Perché la giustizia dei giustizieri con la penna sguainata va oltre le sentenze dei tribunali: è la tribuna inappellabile che condanna a priori. Il patibolo su cui si infrangono le garanzie dello stato di diritto. La storia e i documenti qui pubblicati sono strumenti utili per una riflessione informata.
Aldo Torchiaro (PhD), nato a Roma nel 1974, è giornalista professionista da venti anni nei quali ha lavorato con direttori quali Arturo Diaconale, Emanuele Macaluso, Antonio Polito e Piero Sansonetti. È autore di saggi in materia di informazione e disinformazione e di inchieste sulla malagiustizia. È Dottore di Ricerca in Comunicazione politica presso Lumsa (Roma). Oggi scrive per Il Riformista e collabora con Stroncature e con Licosia.
Ma chi era Burt Britton? Amava definirsi "il più grande lettore mai esistito". A New York c’è una libreria che appare come l'anti-Amazon per eccellenza. Si chiama The Strand Bookstore. Libreria all'antica, all'apparenza è prima di tutto un immenso e disordinato deposito di volumi nuovi e usati. Per anni prima di essere assunto, ricorda il New York Times, il signor Britton aveva trascorso le sue giornate lì come cliente, navigando, leggendo e consigliando libri: era in grado di "discorrere all'infinito, più o meno simultaneamente, su ogni libro del posto", come scrisse il critico Anatole Broyard nel 1976.
Innamorato della letteratura, del dramma, della poesia, lavorava come tassista o barista nei turni di notte pur di poter stare tutto il giorno in libreria. Lui era un cliente particolare, un divoratore di romanzi senza eguali, e i proprietari se ne accorsero presto: decidendo di assumerlo. Divenne così una figura leggendaria, un libraio-esperto all'ennesima potenza, capace di consigliarti in modo impareggiabile perché aveva già letto praticamente tutto.
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