Per lungo tempo l’interpretazione dominante del comportamento dei mercati finanziari ha fatto riferimento al paradigma della razionalità. Secondo questa prospettiva, se gli operatori economici agiscono in modo razionale e sono dotati di informazioni adeguate, allora i mercati dovrebbero funzionare come sistemi stabili e prevedibili. I prezzi dovrebbero riflettere il valore reale degli asset, e le crisi rappresentare eccezioni generate da fattori esterni o da imperfezioni informative. Questa concezione si fonda su un’analogia implicita con le scienze fisiche classiche: così come il moto dei pianeti può essere descritto da leggi deterministiche, anche l’andamento dei mercati potrebbe, in linea di principio, essere compreso e previsto con sufficiente precisione.
© 2025 Stroncature
Substack è la casa della grande cultura