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C'era una volta la Gig Economy(?)

ago 12, 2025
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a person riding a motorcycle down a street
Photo by Grab on Unsplash

Negli ultimi quindici anni la gig economy si è affermata come una componente strutturale del mercato del lavoro globale, offrendo opportunità di reddito a milioni di persone, spesso con basse barriere d’ingresso e flessibilità operativa. Piattaforme come Uber, Deliveroo, Glovo, Upwork e Fiverr hanno reso possibile l’accesso a incarichi temporanei o on-demand, che spaziano dal trasporto passeggeri alla consegna di cibo, dal lavoro di assistenza domestica ai servizi creativi e digitali. Per individui esclusi dai canali occupazionali tradizionali, come giovani senza esperienza, migranti o persone in transizione professionale, la gig economy ha rappresentato una possibilità concreta di entrare (o rientrare) nel mercato del lavoro. Tuttavia, con l’avanzare delle tecnologie di automazione e dell’intelligenza artificiale, si sta aprendo un interrogativo di fondo: fino a che punto questi lavori saranno disponibili nel prossimo futuro? La spinta verso soluzioni tecnologiche che sostituiscono l’uomo è oggi alimentata da logiche di riduzione dei costi e aumento dell’efficienza, mettendo a rischio proprio quelle mansioni che hanno sostenuto l’espansione della gig economy negli ultimi anni.

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