C'era una volta il caso: complessità, intelligenza artificiale e tecnologie abilitanti
Nel corso della storia intellettuale dell’umanità, vi sono momenti in cui strumenti materiali o concettuali non si limitano a potenziare le capacità operative, ma modificano in modo sostanziale le condizioni stesse della conoscenza. Si tratta di tecnologie abilitanti in senso epistemologico: innovazioni che ridefiniscono il rapporto tra soggetto e mondo, tra esperienza e comprensione, tra fenomeno e spiegazione. Queste non aprono soltanto nuovi campi applicativi, ma trasformano ciò che è pensabile, misurabile, rappresentabile. A partire dall’età moderna, la progressiva formalizzazione del sapere scientifico ha segnato una svolta decisiva in questa direzione, rendendo il mondo naturale non solo osservabile, ma modellabile secondo principi coerenti e riproducibili. L’accesso al reale non è più affidato alla percezione ordinaria o alla narrazione simbolica, ma a procedure sistematiche che rendono l’osservazione controllata e la spiegazione matematizzabile.