Certificazione della supply-chain e sicurezza nazionale. Il caso cinese
La Cina ha recentemente introdotto modifiche significative alla sua legge anti-spionaggio, entrate in vigore il 1° luglio 2023, che hanno notevolmente ampliato la definizione di attività di spionaggio e rafforzato i poteri delle autorità nel perseguire quelle che considerano minacce alla sicurezza nazionale. Una delle principali novità è l'estensione della definizione di spionaggio oltre il tradizionale trasferimento illegale di segreti di stato e intelligence, includendo ora anche il furto e il trasferimento di "documenti, dati, materiali o articoli relativi alla sicurezza e agli interessi nazionali". Questa formulazione vaga e onnicomprensiva ha sollevato preoccupazioni tra le aziende straniere e gli esperti legali, che temono possa conferire alle autorità cinesi un'ampia discrezionalità nell'applicare norme sulla sicurezza nazionale già di per sé opache.