L'autonomia strategica rappresenta la capacità di un'entità politica di agire in modo indipendente, senza subire condizionamenti esterni eccessivi. Per l'Unione Europea, questo concetto si declina in modo differenziato a seconda dei settori: dalla difesa all'energia, dalla tecnologia alle materie prime. Non si tratta di perseguire un'autarchia irrealistica, quanto piuttosto di identificare per ogni ambito il giusto equilibrio tra capacità proprie e cooperazione internazionale. L'analisi che segue esamina i diversi gradi di autonomia necessari: da quella critica (come per difesa ed energia), dove l'UE deve poter operare anche da sola, a quella moderata (come per il digitale), dove è accettabile una maggiore interdipendenza con partner affidabili. Questo studio valuta anche il posizionamento europeo rispetto a Stati Uniti, Cina e Russia, evidenziando come le diverse potenze abbiano sviluppato modelli distinti di autonomia strategica in risposta alle proprie specificità geopolitiche e alle sfide emergenti nel sistema internazionale. Andiamo nel dettaglio.
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