“Che cos’è la globalizzazione?” è un titolo che potrebbe far saltare il lettore sulla sedia, dandogli la sensazione di aver fatto un salto indietro nel tempo più o meno a metà anni Novanta, quando una domanda del genere era come chiedersi oggi cosa sono gli NFT: tutti ne parlavano ma qualcosa sfuggiva sempre. La parola ha mantenuto un che di magico, continua ad attirare l’attenzione, dando quel tono di modernità a qualsiasi cosa. Eppure, forse ora che la globalizzazione arranca se ne evidenziano alcuni tratti che allora sfuggivano. Tratti che mettendoli in evidenza oggi, possono essere utili a fare qualche previsione sul futuro.
Lo scorso 7 settembre, Stroncature ha ospitato una nuova puntata della rubrica di Roberto Menotti "Complessità e politica" dal titolo "Riflessioni sul futuro della democrazia".
"Barbari e pagani" di Giovanni Alberto Cecconi
Il prossimo 20 settembre alle ore 18:00, Stroncature ospita la presentazione di “Barbari e pagani” di Giovanni Alberto Cecconi (Laterza, 2022). Con l’autore dialogano Rossana Barcellona, Beatrice Girotti e Teresa Sardella. Per partecipare è necessario registrarsi.
"Storia dell'arte e storia civile" di Michele Dantini
Il prossimo 15 settembre alle ore 18:00, Stroncature ospita la presentazione di “Storia dell'arte e storia civile. Il Novecento in Italia” di Michele Dantini (Il Mulino, 2022). Con l’autore dialogano Carlo Galli e Roberto Balzani. Per partecipare è necessario registrarsi.
Licosia
Licosia è la casa editrice di Stroncature, pubblica opere di saggistica ospitate all’interno di collane editoriali dirette in prevalenza da docenti universitari, coadiuvati da comitati scientifici internazionali.
Disegnatore, esploratore, cartografo, bricoleur, ma anche inventore precoce e solitario della Zoofonia (1830) e della fotografia (1833); ideatore del primo atlante pittorico denuvole e di numerosi altri ritrovati; osservatore attento della natura americana e dei suoi abitanti: ecco un ritratto, ancorché riduttivo, di Hercule Florence.
Francese e sabaudo di nascita e italiano per scelta, Florence incarna quella generazione post-napoleonica in transito tra nuovo e vecchio regime e tra vecchio e nuovo mondo, la quale, all’inizio dell’Ottocento e in piena Rivoluzione Industriale praticò nella banalità e nelle fatiche del quotidiano il progetto di un nuovo Occidente libero e cosmopolita. Al pari di altri coetanei e conterranei, Florence costruì in America una propria cartografia materiale e immateriale, reale e immaginaria, nazionale e transnazionale, qui identificata storicamente grazie a un ampio corpus di fonti primarie e secondarie e alla ricca, magmatica, incessante scrittura del protagonista.
Chiara Vangelista (Sauze d’Oulx, 1949), già ordinaria di Storia e istituzioni delle Americhe presso l’Università degli Studi di Genova, si dedica allo studio delle relazioni inter-etniche e inter-culturali nei processi di formazione delle società sudamericane, tra il XVIII e il XX secolo. I suoi libri più recenti: Superare se stessi. Voci migranti tra Europa e America (2014); Scatti sugli indios. Ricerche di storia visiva (2018); con Chiara Pagnotta, Entre cuatro continentes. América Latina y las migraciones, siglos XIX-XXI (2020).