Il presidente ucraino Zelensky ha richiesto l'utilizzo dei 300 miliardi di dollari di beni russi congelati all'estero per sostenere l'Ucraina. Questi beni, sequestrati come parte delle sanzioni occidentali contro la Russia, rappresentano un'opportunità storica per far pagare allo stato aggressore il suo "terrore". Zelensky enfatizza che la perdita di questi beni sarebbe un duro colpo per le élite russe e che l'uso di tali fondi sarebbe una risposta giusta e legittima all'aggressione russa. Tuttavia le conseguenze sia positive che negative potrebbero enormi.
© 2024 Stroncature
Substack è la casa della grande cultura