Conoscere nella complessità: una nuova forma di razionalità
La complessità non è solo una proprietà dei sistemi naturali o sociali, ma una condizione epistemica che riguarda anche il modo in cui conosciamo. Ogni processo conoscitivo avviene dentro reti di relazioni che si modificano nel tempo. La conoscenza non è quindi un riflesso del mondo, ma una parte del mondo che contribuisce a modellarlo. L’idea classica di razionalità come calcolo lineare, fondato su principi universali e indipendenti dal contesto, risulta inadeguata per descrivere sistemi che cambiano mentre li osserviamo. La scienza della complessità introduce una nuova forma di razionalità situata, iterativa e adattiva. Essa non mira a ridurre la complessità, ma a dialogare con essa, traducendola in modelli che mantengono un equilibrio tra generalità e specificità. Conoscere diventa un processo di interazione continua fra teoria, osservazione e contesto, in cui la coerenza è più importante della certezza.
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