Democrazia senza fiducia: il vuoto politico delle società aperte
Società aperte e crisi della legittimazione democratica
Questo articolo fa parte della serie Società aperte e crisi della legittimazione democratica, un ciclo di analisi che esplora le trasformazioni profonde che attraversano le democrazie liberali contemporanee. Il testo si concentra su un nodo essenziale per la tenuta del patto democratico: la fiducia. Non intesa come sentimento astratto, ma come presupposto strutturale del rapporto tra cittadini, istituzioni e processi decisionali. In un contesto segnato dalla disillusione, dalla disintermediazione e dalla polarizzazione, il legame fiduciario che consente alle democrazie di funzionare appare progressivamente logorato. L’articolo interroga le condizioni che rendono possibile – o impossibile – la rappresentanza, la partecipazione e la coesione, in una fase storica in cui il consenso tende a svuotarsi e il dissenso si radicalizza.
Il funzionamento di una democrazia liberale si fonda su un legame implicito di fiducia tra cittadini, istituzioni e classe dirigente. I cittadini accettano di essere governati nella misura in cui confidano che chi detiene il potere lo faccia nell’interesse collettivo e secondo regole condivise. Nelle società aperte odierne, tuttavia, questo tessuto di fiducia reciproca appare logorato. Sondaggi internazionali indicano da anni un calo persistente della fiducia verso parlamenti, governi e partiti politici in molte democrazie consolidate. Molte democrazie occidentali registrano oggi livelli storicamente bassi di fiducia istituzionale: negli Stati Uniti meno di un cittadino su cinque dichiara di fidarsi del governo federale, mentre in vari Paesi europei la fiducia nei partiti politici è scesa sotto il 10%. Sempre più persone ritengono che le istituzioni non siano trasparenti né efficaci, percependole distanti dai bisogni reali. La formula “democrazia senza fiducia” sintetizza così una condizione paradossale: le procedure democratiche restano in piedi formalmente, ma mancando il collante fiduciario che lega governanti e governati, si genera un pericoloso vuoto politico.