Il documento che segue analizza tre possibili scenari di coinvolgimento degli Stati Uniti nella difesa dell'Ucraina, esaminando le ripercussioni sulle strategie militari europee e sulle capacità operative della NATO. Nel primo scenario, con un impegno totale di Washington, gli Stati Uniti assumerebbero la leadership delle operazioni, mentre i paesi europei fornirebbero supporto logistico e addestrativo, senza un coinvolgimento diretto in combattimento. Le principali nazioni europee, come il Regno Unito, la Francia e la Germania, contribuirebbero con truppe di supporto, mentre gli alleati dell’Europa orientale rafforzerebbero la deterrenza lungo il confine con la Russia. La fornitura di armamenti continuerebbe su larga scala, con il mantenimento delle scorte nazionali e un incremento della produzione industriale per garantire il flusso di munizioni e sistemi d’arma avanzati.
Nel secondo scenario, un ridimensionamento del sostegno statunitense costringerebbe l’Europa a incrementare il proprio ruolo, con un rafforzamento delle proprie capacità militari e una maggiore indipendenza strategica. Si ipotizzerebbe il dispiegamento di truppe europee in Ucraina per compiti non combattenti, come logistica e addestramento, e un potenziamento delle capacità di difesa aerea e terrestre. Infine, nel terzo scenario, caratterizzato dall’assenza totale degli Stati Uniti, l’Europa dovrebbe assumersi l’intero onere della difesa ucraina, con una mobilitazione senza precedenti delle proprie forze armate e industriali. Ciò implicherebbe la creazione di un sistema di difesa comune europeo, un aumento significativo della spesa militare e la riorganizzazione delle strutture NATO ed europee per garantire un deterrente credibile contro la Russia. Ma andiamo nel dettaglio.