La difficile lotta alla disinformazione russa
L'Unione Europea ha vietato la distribuzione di quattro media controllati da Mosca per impedire la diffusione di propaganda e notizie false prima delle elezioni europee. Tra i media banditi c'è il portale di notizie Voice of Europe, coinvolto in uno scandalo di corruzione politica. Voice of Europe avrebbe pagato una somma significativa al politico tedesco dell'AfD Petr Bystron per sostenere la visione della Russia sulla guerra contro l'Ucraina, con il coinvolgimento anche dell'eurodeputato dell'AfD Maximilian Krah. Entrambi negano di aver accettato denaro, ma le prove contro Bystron sembrano consistenti. I servizi segreti europei sospettano che Voice of Europe, fingendosi una testata giornalistica, abbia accesso al Parlamento europeo per influenzare l’opinione pubblica in favore della Russia, rappresentando una classica campagna di disinformazione.
"Difesa e indennità europea”, con Marco Valigi e Sonia Lucarelli
Lo scorso 28 maggio, Stroncature ha ospitato un seminario dal titolo “Difesa e indennità europea”, con Marco Valigi, Docente di Politica Estera della Russia, Università Cattolica del Sacro Cuore; e Sonia Lucarelli, professoressa di Relazioni internazionali, Università di Bologna.
"La sostenibilità attraverso gli investimenti stranieri"
Lo scorso 22 maggio del 2024, il Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l'Economia (Di.SEA.DE) dell'Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano, ha organizzato una giornata di dibattito dal titolo "La sostenibilità attraverso gli investimenti stranieri", in occasione della presentazione del volume "Investimenti stranieri sostenibili. Diritto e Governance Internazionale e dell'Unione Europea" della prof.ssa Pia Acconci dell'Università degli Studi di Teramo. La discussione è stata moderata dal Prof. Giulio Peroni, Professore Associato di Diritto Internazionale presso l'Università degli Studi di Milano. Sono intervenuti il Prof. Albert Henke, Professore Associato di Diritto Processuale Civile all'Università degli Studi di Milano e Jean Monnet Professor of Multilevel, Multiparty and Pluralistic Dispute Resolution, con un intervento dal titolo "Sostenibilità e arbitrato in materia di investimenti nella UE", e la Prof.ssa Carla Maria Gulotta, Professoressa Associata di Diritto Internazionale presso l'Università di Milano-Bicocca e afferente al Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l'Economia (Di.SEA.DE), che ha parlato de "La responsabilità sociale d'impresa quale parametro di condotta degli investitori stranieri".
"Il ritmo della libertà" di Roberto Menotti e Maurizio Sgroi
Il prossimo 30 maggio alle 17:30, Stroncature ospiterà il primo incontro della nuova rubrica che prende il titolo dall’ultimo libro di Roberto Menotti e Maurizio Sgroi "Il ritmo della libertà" (Rubbettino, 2024). In questo libro, gli autori argomentano che per poter realmente influenzare la realtà, piuttosto che subirla, è cruciale comprendere e gestire efficacemente il tempo. La corretta gestione del tempo si rivela fondamentale per costruire il futuro e per fare scelte informate nei contesti complessi della politica e dell’economia del XXI secolo. Offrendo una prospettiva ottimistica e positiva, orientata al progresso invece che al regresso, il libro enfatizza l'importanza di un approccio strategico al tempo che consente di gestire e modellare attivamente tali dinamiche. Gli autori propongono un cammino di riflessione e pratica su come il tempo può essere dominato e utilizzato a nostro vantaggio, presentando strumenti e teorie che mirano a creare un futuro più deliberato e cosciente, dunque più libero. La rubrica proseguirà, nei successivi incontri, sui temi delle politiche climatiche, sul concetto di “sinestesia” e sull’esigenza di approcci multi-disciplinari per costruire il progresso. Per partecipare è necessario registrarsi.
"Italia 2045. Una transizione demografica e razionale" di Alberto Brambilla (Guerini e Associati, 2023)
Il prossimo 10 giugno alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione dell’opera "Italia 2045. Una transizione demografica e razionale" di Alberto Brambilla (Guerini e Associati, 2023). L'autore esplora interrogativi cruciali sulla natura della nostra società: siamo davvero centrati sull'essere umano o siamo ridotti a mere componenti di una macchina governata dal consumo e dal profitto? Abbiamo superato i limiti che il nostro pianeta può tollerare? È possibile sostenere il mito della crescita perpetua senza mettere a rischio la nostra casa comune, la Terra? Queste domande si pongono sullo sfondo di una delle più significative transizioni demografiche che l'umanità abbia mai sperimentato, caratterizzata da un calo delle nascite, una riduzione della mortalità e un aumento della longevità. Contemporaneamente, siamo di fronte alla necessità di una radicale transizione ecologica per rispondere alle sfide dell'intensivo sfruttamento delle risorse naturali e animali, uno stile di vita sempre più frenetico e il surriscaldamento globale. Questi costi, spesso ignorati, derivano da un modello di crescita insostenibile. Alberto Brambilla ci invita a riflettere profondamente sulla storia dell'Homo sapiens per ripensare il futuro e rispettare il nostro debito verso la Terra, fornendo una risposta autorevole e innovativa a questioni epocali legate a demografia, consumi e sostenibilità. Con l’autore dialogano: Gian Carlo Blangiardo e Marco Leonardi. Per partecipare è necessario registrarsi.
"Il faut imaginer Sisyphe heureux" di Albert Camus
La frase "Il faut imaginer Sisyphe heureux" (in italiano, "Bisogna immaginare Sisifo felice") proviene dall'opera di Albert Camus intitolata "Il mito di Sisifo" ("Le Mythe de Sisyphe" in francese). Quest'opera, pubblicata nel 1942, è un saggio filosofico in cui Camus esplora il concetto di assurdità nella vita umana. La frase finale del saggio, che menziona Sisifo, è particolarmente famosa perché riassume l'atteggiamento di Camus di fronte all'assurdo: l'accettazione dell'assurdità della vita, combinata con la rivolta contro questa condizione, porta a una forma di felicità tragica. Sisifo, condannato a spingere eternamente un masso su una collina solo per vederlo rotolare giù ogni volta che raggiunge la cima, diventa un simbolo dell'insistenza e della resilienza umana di fronte all'assurdo.