Nell'ultimo anno, Sam Altman, CEO di OpenAI, è emerso come un simbolo di una contraddizione profonda nel cuore dell'intelligenza artificiale. La sua figura rappresenta una dualità: da un lato, il classico ottimismo della Silicon Valley e l'entusiasmo per il potenziale trasformativo dell'IA, evidenziato dal successo di ChatGPT; dall'altro, una crescente preoccupazione per i pericoli che l'IA avanzata potrebbe rappresentare per l'esistenza umana. Questa dualità riflette un dibattito più ampio nel campo dell'IA, dove le promesse di progresso tecnologico si scontrano con i timori etici e le preoccupazioni sulla sicurezza. La recente vicenda di Altman, con la sua rimozione e successiva reintegrazione come CEO di OpenAI, simboleggia questa tensione: da una parte c'è l'ambizione di trasformare OpenAI in un leader tecnologico, dall'altra la necessità di aderire alla missione originale dell'organizzazione, che pone la sicurezza al primo posto.
Il long-termism
Il long-termism è un approccio filosofico che enfatizza l'importanza di considerare gli effetti a lungo termine delle azioni umane, specialmente quando si tratta di decisioni che potrebbero avere impatti significativi sul futuro dell'umanità. Questo approccio si contrappone alla tendenza di privilegiare i benefici a breve termine, spesso a discapito di conseguenze a lungo termine potenzialmente gravi. Le radici del long-termism possono essere rintracciate in diverse tradizioni filosofiche, ma ha guadagnato particolare rilevanza nell'era moderna a causa dell'aumento delle capacità tecnologiche e dell'impatto umano sull'ambiente.
"Technology and Performance during the Renaissance" di Plinio Innocenzi
Il prossimo 5 dicembre alle 10, Stroncature ospiterà la presentazione del libro "Technology and Performance during the Renaissance" di Plinio Innocenzi. Dialoga con l'autore Edoardo Zanon. Per partecipare è necessario registrarsi.
“L’Italia ha paura del mare” di Francesco Maselli
Il prossimo 24 gennaio alle 18,30, Stroncature ospita la presentazione dell’opera “L’Italia ha paura del mare” di Francesco Maselli. L'autore, attraverso una serie di reportage e saggi inediti, delinea il rapporto complesso e contraddittorio che l'Italia ha con il mare. Nonostante la nazione sia circondata da migliaia di chilometri di coste e possieda isole significative nel Mediterraneo, il mare rimane un elemento estraneo e temuto. Questa paura del mare, radicata nel carattere nazionale, è esplorata attraverso viaggi in luoghi simbolici, incontri con persone che interagiscono quotidianamente con il mare, e analisi dell'impatto di questa paura sulla società e la politica italiane. Durante l’evento, dialogheranno con l’autore L'editore Gianluca di Tommaso, Alessandro Aresu e Massimiliano Panarari. Modera Antonluca Cuoco. Per partecipare è necessario registrarsi all’evento.
Geostrategia
Il Monitoraggio delle “Questioni strategiche e militari” offre una copertura continua delle principali testate giornalistiche globali, delle pubblicazioni specializzate di settore e dei report prodotti da istituzioni e organizzazioni internazionali. Concentrandosi sulle questioni geopolitiche, strategiche e militari, il Monitoraggio offre un quadro analitico rigoroso e aggiornato delle dinamiche globali, consentendo al lettore di avere un squadro d’insieme dei processi in corso. Ogni articolo viene sintetizzato e tradotto in italiano. Il monitoraggio è diviso per aree geografiche (Europa e Mediterraneo; Russia, Asia Centrale e Caucaso; Cina ed Estremo Oriente; Australia e Oceania; India e Oceano Indiano; Africa; Medio Oriente e Golfo Persico, America Latina: Stati Uniti e Nord America); e aree tematiche (Guerra in Ucraina; Relazioni Cina Stati Uniti; Materiali e Tecnologie Strategiche; Cambiamenti Strutturali; Industria della Difesa e questioni Militari; Intelligenza artificiale). Tutti i contenuti sono riservati agli abbonati.