La fiducia costituisce il fondamento invisibile ma imprescindibile dell’ordine politico e finanziario internazionale. Non si impone né si acquista, ma nasce da un libero consenso costruito in temi lunghi intorno a regole prevedibili, istituzioni stabili e benefici equamente distribuiti. L’egemonia americana nel secondo dopoguerra si è retta su questo equilibrio: gli Stati Uniti hanno garantito un contesto in cui alleati, partner e mercati potevano crescere all’interno di un sistema inclusivo e cooperativo, mutualmente vantaggioso. In questo senso, la fiducia è il prodotto di un ordine percepito come giusto. In un tale ordine, la fiducia era sostenuta dalla convinzione che il gioco non fosse a somma zero, ma che tutti, a condizioni diverse, potessero trarne vantaggio, con la possibilità di avere maggiore sicurezza, crescita e libertà.
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