Di recente, Handelsblatt, il più importante quotidiano economico tedesco, si è schierato duramente contro le restrizioni imposte da alcune università nei rapporti di cooperazione con l’industria della difesa, invocando la necessità per le democrazie liberali di utilizzare la forza delle propria ricerca scientifica e la forza dell’innovazione tecnologica nella lotta contro le autocrazie. Le "Friedensklauseln" o "clausole di pace" sono disposizioni presenti negli statuti delle università tedesche che impongono alla ricerca di essere orientata verso "scopi pacifici". Queste clausole, in alcuni casi, sono incluse anche nelle leggi sull'istruzione superiore di alcuni Länder, come Brema e Turingia, mentre sono state abrogate in Bassa Sassonia e Renania Settentrionale-Vestfalia. Oltre a sollevare dubbi sulla loro compatibilità con la libertà di ricerca sancita dalla Legge fondamentale tedesca, scrive il quotidiano economico, le clausole di pace si sono dimostrate di difficile applicazione in relazione ai beni a duplice uso, ovvero merci, software e tecnologie che possono avere sia un'applicazione civile che militare, e dalla dubbia efficacia vincolante.
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