Gli USA e il Medio Oriente | Società per immagini | Frida Kahlo e il gioiello | "Innovatori Outsider"
Una delle caratteristiche principali delle analisi geopolitiche di basso livello è quella di ridurre la complessità della politica internazionale a singoli fattori, che diventano la chiave per spiegare tutto. In questi casi, più che di analisi serie si tratta di palliativi esistenziali che servono a dare la tranquillità alle persone di aver capito, senza troppi sforzi, come va il mondo. Ecco allora che il grande scontro del XXI secondo diventa quello per il litio o per il cobalto; che il controllo delle nuove rotte per l’Artico è la chiave del potere mondiale, e così il controllo dell’Heartland o del Rimland. Che le guerre del futuro si combatteranno per le terre rare o la più classica di tutte e cioè che gli Stati Uniti fanno le guerra in Medio Oriente per impossessarsi del petrolio della regione. In tutti questi casi si tratta di semplificazioni eccessive che non vanno oltre la superficie. Prendiamo il caso del petrolio: ora gli Stati Uniti sono indipendenti dal punto di vista energetico, anzi sono esportatori. E anche prima di petrolio mediorientale in America ce ne andava poco o nulla. Allora perchè gli Stati Uniti che pur del petrolio della regione non ne hanno bisogno, continuano a fare del Medio Oriente una priorità strategica?
La società per immagini
Lo scorso 25 novembre, Stroncature ha ospitato una nuova puntata di Tertulias, la rubrica diretta Chiara Vangelisa. La puntata dal titolo “La società per immagini”. La tertulia prende l’avvio dal libro curato da Sergio Scamuzzi e Margherita Amateis, dal titolo La società per immagini, che riunisce saggi di 13 studiosi (cinque dei quali invitati alla Tertulia) ed è completata da un’appendice iconografica, intitolata Una breve galleria per la ricerca sociale. Conversano i curatori, insieme alla direttrice della collana, Gianmaria Ajani, Marzia Ponso, Pier Paolo Portinaro.
SpaziArte
È una sezione di Stroncature dedicata alla promozione e segnalazione di eventi artistici e culturali.
La Sala Santa Rita di Roma, in via Montanara 8, ospita da oggi la mostra "Frida Kahlo. Dipingo fiori per non farli morire", ideata e curata da Carlo Lucidi. L'esposizione, che vede la partecipazione di 80 artiste internazionali, presenta una collezione di gioielli originali ispirati alla figura di Frida Kahlo come simbolo di resistenza, bellezza e identità femminile. L'inaugurazione si terrà oggi alle ore 17:00 alla presenza del curatore Carlo Lucidi e dell'Assessore Massimiliano Smeriglio. La mostra, organizzata da MetaMorfosi con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, rimarrà aperta fino al 4 dicembre con ingresso gratuito.
"Innovatori Outsider" di Giulio Buciuni
Il prossimo 10 dicembre alle 16:00, Stroncature ospiterà la presentazione del volume “Innovatori Outsider” di Giulio Buciuni, (il Mulino, 2024). L’autore esamina la situazione critica dell’imprenditorialità italiana, posta di fronte a un bivio fondamentale: innovarsi o subire un lento declino. L’analisi parte dalla constatazione della perdita di quasi 60.000 piccole imprese manifatturiere negli ultimi dieci anni, pilastri un tempo del capitalismo industriale del paese, e dalla difficoltà nell’emergere di nuove imprese tecnologiche di successo. Tuttavia, viene presentata una possibile soluzione: l’impresa plug-in, che unisce le caratteristiche di una startup innovativa con quelle delle industrie tradizionali. Attraverso interviste a giovani imprenditori, l’opera evidenzia come questi innovatori stiano apportando rinnovamento, proponendo una via per ravvivare il capitalismo italiano. Questi “innovatori outsider” sono ancora poco riconosciuti nonostante la loro presenza capillare sul territorio nazionale. Con l'autore dialogheranno: Virginia Giammaria e Jacopo Canello. Per partecipare è necessario registrarsi.