Lo scorso 25 giugno, Stroncature ha ospitato la presentazione del libro "Guardando dalla finestra" di Romano Ferrari Zumbini (Paracelsus edizioni, 2025).
Il libro offre una lucida e appassionata riflessione critica sull’evoluzione della società occidentale contemporanea. L’autore, Romano Ferrari Zumbini, osserva un mondo sempre più fragile e disorientato, segnato da tensioni profonde e contraddizioni evidenti. Una società indifesa, incapace di conciliare la tutela dell’ambiente con la sicurezza collettiva; impaurita, che rinuncia a esprimere giudizi di valore; livellata, che rifiuta il merito e teme l’eccellenza; dilaniata, priva di un sentire comune su questioni fondamentali; incerta, in cui i criteri di giudizio si dissolvono a favore di un’iper-moralità diffusa; alogica, che abbandona il Logos confondendo infinito e illimitato.
Al centro di questa crisi, Zumbini individua la perdita del senso del Tempo, una cesura profonda con la tradizione storica e culturale dell’Occidente. Per la prima volta, l’età avanzata non è più sinonimo di saggezza, ma di marginalità. Questo spaesamento temporale alimenta l’illusione della fluidità permanente, a scapito della realtà. Per l’autore, solo recuperando il legame con il tempo – e con la realtà che esso ancora ci permette di afferrare – sarà possibile uscire dall’impasse dell’“unica via possibile” (TINA) e aprirsi alla possibilità di alternative ragionevoli (TARA). Un saggio che invita a guardare il presente con onestà e coraggio, per ritrovare un orientamento comune e condiviso.
Con l’autore dialogano il prof. Lorenzo Castellani e il dott. Luca Picotti.
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